GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] 1460 o agli inizi dell'anno successivo. Intanto il 4 ott. 1460 il Senato, nel periodo in cui era doge PasqualeMalipiero, accolse l'offerta della versione delle Leggi di Platone dedicata da G. alla Repubblica, nella cui costituzione egli vedeva un ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] oppido"); anzi i concittadini "Leniacenses" lo scelsero come pubblico oratore a Venezia per rendere omaggio a PasqualeMalipiero, quando questi fu eletto doge (1457). Egli stesso nelle proprie edizioni dichiara di essere "Veronensis": non ha quindi ...
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DALLE VALLI, Girolamo
Giancarlo Casnati
Nacque a Padova, poco prima del 1420, da ser Conte di Bernardo e da Lucia, figlia di Pietro Correr.
L'attività del padre, notaio in Padova, ci è documentata dagli [...] miscellaneo n. 350 della Bayerische Staatsbibliothek, di mano del Hartmann, possiamo leggere l'orazione del D. in onore di PasqualeMalipiero per la sua elezione a doge nel 1457. Questa stessa orazione, ove il D. "artium et medicinae doctor" viene ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] Maria, p. CIV). Nel 1457 fu incaricato di rappresentare la sua città a Venezia presso il neoeletto doge PasqualeMalipiero, davanti al quale pronunciò una solenne orazione in cui erano tracciate la storia della potenza veneta, quella della nobile ...
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