FARNESE, Costanza
Roberto Zapperi
Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Roma in una data che non è attestata, ma che dovette cadere verso il 1500.
Il nome [...] , London 1890, ad Indicem; A. Luzio, in Giorn. stor. della letter. ital., XIX (1892), p. 102 (pubblica la pasquinata di Pietro Aretino); Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, Diaria, I, Friburgi Br. 1901, ad Indicem; F. Rabelais, Le cinquième ...
Leggi Tutto
CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] de' Medici. L'intervento del C., non scevro da minacce, fece scalpore suscitando divertiti commenti (fu diffusa un'allusiva pasquinata intitolata "Il medico ha perso la mula").
Portato a termine il reclutamento, il C. ritornò in Fiandra con 3.800 ...
Leggi Tutto
CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] ad essere conosciuto. Protezione che nel 1564 valse a sottrarre il poeta alla condanna in un fastidioso processo intentatogli per una pasquinata di cui la voce pubblica lo faceva autore.
Nel gennaio 1564 Pio IV decise di sopprimere tutte le legazioni ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Coniglio, I Gonzaga, Varese 1967, pp. 93, 153 s., 171, 176-178, 192, 194, 199 s., 242, 253, 256, 258, 261 s.; Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di A. Marzo - V. Marucci - A. Romano, Roma 1983, ad ind.; R. Brunelli, Diocesi di Mantova, Brescia ...
Leggi Tutto
MEIETTI, Roberto
. – N
Lorenzo Carpanè
acque a Padova intorno al 1550 da Paolo.
Paolo nacque a Padova, forse alla fine degli anni Trenta del XVI secolo, da Giovanni Battista, di professione «comadadore» [...] antipapali fresche di stampa: i Due discorsi sopra la libertà ecclesiastica di Giovanni Simone Sardi (G.B. Leoni), una pasquinata, un trattato di Cesare Baronio con la replica di Giovanni Marsilio. Nell’occasione il M. portava con sé anche altri ...
Leggi Tutto
MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] fu però un'opposizione astiosa né pregiudizialmente contraria alle novità; consigliò prudenza, e così facendo non evitò qualche pasquinata né si salvò dalla voce che lo disse coinvolto nella congiura sanfedista del 15 luglio 1847. Dopo l'assassinio ...
Leggi Tutto
BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] , il cui ricordo era tutt'altro che gradito alla corte di Vienna: "le Benjamin d'Albani" lo chiamava una pasquinata contemporanea al conclave, nel quale in effetti il B. seguì puntualmente le direttive del cardinale Annibale Albani.
Proprio per la ...
Leggi Tutto
FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] candidatura con un dignitoso biglietto al camerlengo.
Del ruolo del F. nel conclave del 1774-75 è documento la celebre pasquinata apparsa in quell'occasione, Il Conclave del 1774. Dramma per musica da recitarsi al teatro delle Dame..., che fu diffuso ...
Leggi Tutto
MARIGNOLLI, Curzio
Giorgio Masi
MARIGNOLLI, Curzio (Curzio da Marignolle). – Ultimo discendente di una famiglia fiorentina di antica nobiltà, che nel Duecento possedeva un castello a Marignolle (località [...] l’altro una risposta per le rime alla sonettessa del M.; quest’ultimo replicò con un sonetto (Ch’àn che far gli Arni, pasquinate e Momi), in cui minacciava di prendere a pugni il suo riprensore. Pure il figlio di B. Valori, Filippo, volle intervenire ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] di Adriano VI, in motivo di irrisione satirica. Esplicito il riferimento al M. in più di una pasquinata (Pasquinate romane, p. 300; Pasquino e dintorni), e certo non sereni dovettero essere i rapporti del M. con il severo papa olandese, che ...
Leggi Tutto
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...
pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.