GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Coniglio, I Gonzaga, Varese 1967, pp. 93, 153 s., 171, 176-178, 192, 194, 199 s., 242, 253, 256, 258, 261 s.; Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di A. Marzo - V. Marucci - A. Romano, Roma 1983, ad ind.; R. Brunelli, Diocesi di Mantova, Brescia ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] fu però un'opposizione astiosa né pregiudizialmente contraria alle novità; consigliò prudenza, e così facendo non evitò qualche pasquinata né si salvò dalla voce che lo disse coinvolto nella congiura sanfedista del 15 luglio 1847. Dopo l'assassinio ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] , il cui ricordo era tutt'altro che gradito alla corte di Vienna: "le Benjamin d'Albani" lo chiamava una pasquinata contemporanea al conclave, nel quale in effetti il B. seguì puntualmente le direttive del cardinale Annibale Albani.
Proprio per la ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] candidatura con un dignitoso biglietto al camerlengo.
Del ruolo del F. nel conclave del 1774-75 è documento la celebre pasquinata apparsa in quell'occasione, Il Conclave del 1774. Dramma per musica da recitarsi al teatro delle Dame..., che fu diffuso ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] di Adriano VI, in motivo di irrisione satirica. Esplicito il riferimento al M. in più di una pasquinata (Pasquinate romane, p. 300; Pasquino e dintorni), e certo non sereni dovettero essere i rapporti del M. con il severo papa olandese, che ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] alla nobiltà veneta, I, cc. 23 s., 197-206; Padova, Bibl. universitaria, ms. 186: Raccolta di poesie varie, c. 152: Pasquinata fatta l'anno 1653 sopra tutti li Procuratori di S. Marco: Relazioni dei rettori veneti in Terraferma, XII, Podest. e capit ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] obbligationi verso di lui all'obbligatione di scaricare la mia coscienza",ammettendo d'aver scritto, da lui convinto, la "pasquinata contro la nobiltà di Savigliano" e svelando il "fatto della finta inspirata",a proposito del quale "nominò ancor per ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] ma ormai da tempo stabilito a Verona) l'unica reazione immediata che il B. ricevé dall'ambiente toscano fu una curiosa pasquinata in ventotto stanze, stampata a Lucca nel 1613 col titolo: Fantastica visione di Parri da Pozzolatico, moderno in Pian de ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] la disposizione interna» (Coci, 1992, p. XXXIX).
Pochi giorni dopo fu la volta della Baccinata (nella stamperia di Pasquino a spese di Marforio), pesante attacco personale allo stesso Vitelli con riferimenti espliciti alle vicende di Castro. Al quel ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] fortunato canovaccio Le metamorfosi di Pulcinella, più volte pubblicato, le cui origini potrebbero ravvivarsi in una pasquinata del 1516 ripresa sulle piazze dai commedianti dell'arte che ne rappresentarono le esilaranti e movimentate trasformazioni ...
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pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...
pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.