satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] alle grandi questioni politiche e religiose, per le quali i commenti più arditi e spontanei sono da cercare fra le pasquinate. Il Lasca e P. Aretino furono mordaci e violenti; estroso T. Folengo; facile e ameno pittore del costume C. Caporali ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] fra Spagna ed Impero: il mercanteggiamento della libertà (1557-1558), in Nuova rivista storica, LXVII (1983), pp. 345-365; Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci et al., Roma 1983, ad ind.; A. Aubert, Alle origini della Controriforma ...
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OPPIZZONI, Carlo
Umberto Mazzone
OPPIZZONI (Opizzoni), Carlo. – Nacque a Milano il 15 aprile 1769 dal conte Francesco e dalla marchesa Paola Trivulzio.
Laureatosi presso l’Ateneo di Pavia in teologia [...] della parrocchia di Casumaro.
A testimonianza dell’ostilità verso Oppizzoni, una lunga serie di azioni contro lui, come satire, pasquinate, libelli, culminò nel 1806 con la diffusione di voci relative alla sua vita personale. Il sostegno di Napoleone ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] degli Stati europei, p. 72). Un giudizio largamente condiviso negli ambienti curiali, che si tradusse in un fiorire di pasquinate sul M., messo in ridicolo per la scarsa intelligenza e per l'aspetto sgraziato, avvicinato a quello di una scimmia ...
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MAZZOCCHI, Giacomo
Massimiliano Albanese
MAZZOCCHI (Mazochio), Giacomo. – Nacque a Bergamo da Antonio, verosimilmente nell’ultimo quarto del XV secolo. Non è noto se fosse parente dei tipografi Giovanni [...] Giovan Pietro Dalle Fosse (Pierio Valeriano), Cosimo de’ Pazzi. La fama del M. è anche legata, dal 1509, alla stampa delle pasquinate: i Carmina apposita Pasquillo, piccoli volumi con uscita più o meno annuale, contenevano i versi che a Roma si usava ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] privati) nella popolazione romana, travagliata dall'aumento delle spese governative e delle conseguenti tasse. Ne resta traccia in alcune pasquinate: "...Gl'è quei che, distruggendo il suo paese, muri che durano un mese, ci sgrassa con la man d ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] il B. fu uno dei candidati più in vista - come testimoniano vari documenti e come veniva dato addirittura per certo nelle pasquinate e negli aneddoti che fiorivano intorno al conclave - ma dopo la prima votazione del 28 luglio 1623, dalla quale il B ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] confondendosi con la caricatura o associandovisi. Chi studia la storia della Riforma protestante sa l'importanza che vi ebbero le pasquinate (v.), tanto che se ne fecero speciali raccolte; e non vi fu battaglia né trattato su cui non si motteggiasse ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Curie und der Renaissance, Breslau 1886; W. Maziere Brady, Anglo-Roman Papers, London 1890, pp. 11-29, 32 s., 39; V. Rossi, Pasquinate di Pietro Aretino ed anon. per il conclave e l'elez. di Adriano VI, Palermo-Torino 1891, p. 128; R. Garnett, The ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] : l'opera fu l'avvenimento più clamoroso della storia di quegli anni del teatro romano e suscitò innumerevoli giudizi e pasquinate, anche se poté avere solo poche repliche. Lo spettacolo fu sfarzosissimo e il costo, enorme, fu tutto a spese dell ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...