BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] , 523; V. Rossi, Un elefante famoso, in Dal Rinascimento al Risorgimento, Firenze 1930, pp. 227, 231 ss.; G. A. Cesareo, Pasquino e pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938. pp. 195 s.; C. G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia, I, Roma ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] e che sovente diedero luogo a scandali e atti di violenza - come mntinuamente segnalavano gli Avvisi di Roma e le pasquinate - in cui il B. fu coinvolto, contribuendo in tal modo non poco allo svilupparsi di quelle inimicizie verso di lui ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] di Alburquerque, in seguito alle rivelazioni di un malfattore, secondo il quale il G. sarebbe stato l'autore di alcune pasquinate diffuse a Milano. Dato il suo contenuto politico, la causa - di cui fu informato anche Filippo II - venne istruita dal ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] ; 332bis, ins. 11; 361, ins. 12; 372, ins. 2; 376, ins. 26; Mediceo del Principato, 6427 (ins. 1-2; pasquinate sull’elezione del papa nel 1700); Magistrato Supremo, 4075, ins. 3 (testamento del 31 gennaio 1710); Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] -88v; 831, f. 1; Ibid., Capponi 280, I, f. 93; Ibid., Ferraioli 366, ff. 147v-148r; 532, ff. 171v, 181r, 189v, 215v (pasquinate, satire politiche e libelli contra eum); Vat. lat. 8459, f. 23r; Diario di Roma, XII (1775), pp. 5-10; Notizie per l'anno ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] principi, dai resoconti dei banchetti nuziali ai documenti delle amministrazioni militari, dai lamenti popolari alle invettive, alle pasquinate, alle lettere private, sicché esce dalla cronaca un quadro vivo e vero, una realtà storica estremamente ...
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TORNABUONI, Giuliano
Vanna Arrighi
TORNABUONI, Giuliano. – Nacque a Firenze il 7 settembre 1474, quartogenito di Filippo di Francesco e di Maddalena di Donato Bruni.
Di famiglia ricca e potente, strettamente [...] -1601, Saluzzo 1911, pp. 136-149; K. Eubel - G. Gulik, Hierarchia catholica, III, Monasterii 1923, p. 290; G.A. Cesareo, Pasquino e Pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938, p. 84; Protocolli del carteggio di Lorenzo il Magnifico per gli anni 1473 ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] si ignorano, il sussidio inizialmente ottenuto per seguire i corsi, inquisito con l’accusa di essere l’autore di pasquinate lesive della reputazione di maestri e condiscepoli, Tasso fuggì da Bologna, dove erano state sequestrate le carte conservate ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] ("Ma non dimora a i libri ogn'hor vicino / perch'ei l'intenda. In Parion va solo / per imparare a pratticar Pasquino": vv. 415-417), esercitandosi nelle trame più intriganti e calunniose: "Fur sempre di costui l'usate prove / tender lacci, et insidie ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] Mauro Cappellari. La severità del G. nella conduzione della Chiesa di Imola fu ripetutamente stigmatizzata dalle consuete pasquinate sui conclavisti, e nella satira collettiva Lametamorfosi dei cardinali si poté leggere: "Giustiniani lasciò la forma ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...