GIUSIANA, Bartolomeo Giuseppe
Paola Bianchi
Nacque nel 1671, presumibilmente a Torino, da Giuseppe Maria e Anna Benedetta Torrazza.
Il G. apparteneva al ramo saluzzese di una famiglia originaria della [...] far le difese" e su imputazioni lesive della morale e dell'ordine pubblico: "donne inoneste", "libelli, cartelli e pasquinate". Egli lavorava in stretto contatto con l'avvocato generale Spirito Giuseppe Riccardi, uno dei principali collaboratori del ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] ; 332bis, ins. 11; 361, ins. 12; 372, ins. 2; 376, ins. 26; Mediceo del Principato, 6427 (ins. 1-2; pasquinate sull’elezione del papa nel 1700); Magistrato Supremo, 4075, ins. 3 (testamento del 31 gennaio 1710); Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] dei tribunali, della disciplina del clero, dell'annona, della moneta, che gli attirarono odi e persino satire e pasquinate, lo impegnarono soprattutto i grandi temi di una riforma amministrativa, concepita come costruzione di una figura nuova dello ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] di piazza, il suo deciso intervento per scioglierla causò ancora violento malumore. Contro il D. corsero non solo minacce, ma pasquinate che mettevano in ridicolo il suo fare "soldatesco e arrogante", e gli fu dato il soprannome di "general Medoni ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le languide imitazioni, che sono dei satirici classicheggianti da dozzina, senza le censure e i vituperî personali che sono delle pasquinate e di certi velenosi sonetti caudati del Berni, dell'Aretino, del Giovio, del Lasca e d'altri molti.
Ovidio e ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...