specchio (speglio; speculo)
Emilio Pasquini
1. Di ' specchio ' nessun esempio nelle Rime; largamente attestato invece - oltre che nel Fiore e nel Detto - nel Convivio e nella Commedia, qui in concorrenza [...] col provenzalismo ' speglio ' (voce più schiettamente poetica) e col latinismo ‛ speculo ' (vedi), assai più rari.
Nel significato originario di " strumento luminoso riflettente la luce o rimandante un'immagine ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] latino (delle glosse, ma anche di Varrone e Apicio) aucellus, -a, con raddoppiamento della consonante palatale; e il derivato semidotto ‛ augello ' con la sonora per prestito dal provenzale auzel. Non ...
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LIVERATI, Giovanni
Elisabetta Pasquini
Il L. nacque a Bologna nel 1772, secondo le notizie riportate dai suoi primi biografi F. De Boni e F.-J. Fétis (il 27 marzo, secondo contributi recenziori); il [...] suo nome non figura però nei Registri battesimali della cattedrale conservati nell'Archivio arcivescovile, dove sono registrati i nati nella città emiliana o nell'immediato suburbio. Giovanissimo, il L. ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] concetto di ‛ amicizia ' in controluce a quello di ‛ filosofia ', e quindi con stretta colleganza al lessico di ‛ amare ', scontata anche per ragioni etimologiche medievali.
Spicca in primo piano il nesso ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Salvatoris"), da famiglia probabilmente di origine padovana (secondo altri, emiliana), in anno anno anteriore al 1300.
"Del Virgilio" sembra essere un soprannome, con riferimento a un vero e proprio culto ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] che aveva preferito il paese natio alla città, gli impartì la prima educazione. Fra il 1281 e il 1290 F. approfondì a Firenze lo studio delle arti liberali avvicinando forse Brunetto Latini; poi, nell'ultimo ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] per il trivio, non risultano da dichiarazione esplicita del grande discepolo; il quale rievocò nel 1374 (Sen.., XVI, i, a Luca da Penna, segretario del papa) il carattere o le qualità del suo antico precettore ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] cantiche (quanto ai valori materiali) per lo stesso motivo che ne giustifica l'assenza nella Vita Nuova. L'estrema disponibilità di questo verbo emerge anche in D. dal suo frequente ricorrere (più spesso ...
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amare
Emilio Pasquini
Come i sostantivi ‛ amore ', ‛ amante ' e ‛ amanza ' (v.), anche il verbo non ha per lo più sfumature moralmente negative (o di lasciva) presso D.; è quindi sintomatico che la [...] sua frequenza nella prima cantica - regno dell'odio - sia limitata a due soli episodi (lf II 104 e V 103, che sembrano però legati ad altra e non infernale atmosfera), mentre gli altri 33 casi della Commedia ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] '88), avvenne la diaspora della biblioteca petrarchesca, con un primo fortunato approdo nella Milano di Antonio Loschi, Pasquino Capelli e Giovanni Manzini. Sembrò allora che il D. si fosse decisamente staccato dai Carraresi avvicinandosi ai nuovi ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...