cinghio
Emilio Pasquini
. Sostantivo prettamente ‛ comico ', anzi terrestre, assente dunque non soltanto nelle Rime o nelle prose, ma anche nel Paradiso.
Come sporadico concorrente di ‛ cerchio ' (v.), [...] per " cerchio infernale ", in Pg XXII 103, a designare il Limbo quale primo cinghio del carcere cieco (si veda anche la variante cinghio per cerchio, in If IV 24). Designa invece i gironi del Purgatorio, ...
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torneare
Emilio Pasquini
Il verbo, di origine transalpina (provenzale torneiar meglio che antico francese torneier) e di larga diffusione nel Due-Trecento (specie fra i traduttori) con ampio ventaglio [...] semantico, è invece presente in D. per un unico esempio, nel poema: con un valore autonomo (" girare ") piuttosto lontano sia dal " circondare " dei volgarizzamenti di Albertano e Livio, sia soprattutto ...
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astallarsi
Emilio Pasquini
La forma ricorre una sola volta nella Commedia; ed è anzi merito del Petrocchi averla recuperata come ‛ lectio difficilior ' in una situazione ecdotica equilibratamente divisa [...] fra due versanti (‛ astallare ' e ‛ stallare '). Stampiamo ora in Pg VI 39 ché cima di giudicio non s'avvalla / perché foco d'amor compia in un punto / ciò che de' sodisfar chi qui s'astalla; così anche ...
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chiuso
Emilio Pasquini
Questo sostantivo ricorre in un unico luogo ad aprire la splendida similitudine con cui D. presenta la testa / di quella mandra fortunata, cioè la prima schiera di anime dell'Antipurgatorio: [...] Come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre, e l'altre stanno / timidette atterrando l'occhio e 'l muso... (Pg III 79).
Vale " recinto ", " luogo circondato da una stecconata, dove si custodisce ...
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chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il [...] giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de' star a le difese, / per ben guardar questa nostra chiusura. Vi equivale a " luogo chiuso, o dal quale sono esclusi gli estranei ", " recinto privato ", " terreno ...
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inimistade (nimistate)
Emilio Pasquini
Un solo caso si riscontra, nel D. canonico, di questo astratto, di provenienza transalpina (provenzale enemistat, analogico su amistat, da una base latino-volgare [...] *amicitas; ma cfr. anche l'antico francese ennemistié) e di ambito semidotto; per lo più concorrente (ma non in D.) col latinismo ‛ (i)nimicizia ' (cfr. antico francese inimitié) e col mero provenzalismo ...
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regola
Emilio Pasquini
Manca nella lirica dantesca; ha due soli esempi nel poema, ed è invece abbastanza frequente nel prosatore (sei occorrenze nel Convivio).
Nel significato più ovvio di " principio [...] ", " norma ", " legge ": Cv IV IX 14 regole sono in quella [l'arte imperiale] che sono pure arti; XIX 4 per regola di ragione [o Ragione, con riferimento alla Glossa Accursiana] si tiene; onde l'estensione ...
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chioma (coma)
Emilio Pasquini
Il sostantivo, quanto al senso, presenta aspetti comuni con la fenomenologia di ‛ crine ' (v.), peraltro assai più ricca nell'ambito figurato.
Al singolare, vale " capigliatura [...] ", " capelli ", in If XXXI 63 di giugnere a la chioma [del gigante Nembròt] / tre Frison s'averien dato mal vanto; al plurale, senz'ombra di oscillazione semantica, in XXII 35 li arruncigliò le 'mpegolate ...
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circulare (agg.)
Emilio Pasquini
Il termine (di etimo tardo latino, circularis) trova impiego tanto in prosa quanto in poesia, con equilibrio di occorrenze fra le due aree e scarse oscillazioni semantiche.
In [...] accezione tecnica e quasi geometrica " che ha forma e figura di cerchio ", " tondo "), in Cv III II 5, dove per avallo della correlazione fra cagione ed effetto si cita l'‛ auctoritas ' di Alpetragio, ...
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carco (sost.)
Emilio Pasquini
Al pari dell'aggettivo omofono e del verbo corrispondente, non trova impiego in prosa e neppure alternativa nella forma intera.
In senso proprio, " peso ", " soma ", " fardello [...] ": If XII 30 [le pietre del burrato del settimo cerchio] spesso moviensi / sotto i miei piedi per lo novo carco (il corpo di D., " insolito peso " per un luogo popolato di ombre); XIX 130 [Virgilio] soavemente ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...