RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] orch.; Ciaccona di Vitali, per violino, archi e organo; 3 Composizioni di Frescobaldi, pianoforte; Pastorale di Tartini, violino e archi; Passacaglia di J. S. Bach, orchestra (1929), ecc.; 3 Corali di Bach (1930), Preludio e fuga in re magg. di Bach ...
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PINGET, Robert
Eugenio Ragni
Scrittore e drammaturgo francese di origine svizzera, nato a Ginevra il 19 luglio 1919. Completati gli studi in patria e laureatosi in giurisprudenza, emigrò (1946) a Parigi, [...] la disposizione ironica e la leggerezza sottilmente e scaltramente fantasiosa dell'invenzione. In Le Libera (1968) e in Passacaglia (1969) chiacchiere, malignità e indagini d'ogni tipo finiscono per annebbiare se non addirittura cancellare i contorni ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] al Primo libro di toccate, impressionante monumento sonoro in anticipo sui tempi e prototipo delle grandi composizioni analoghe (ciaccona, passacaglia) che verranno create da B. Storace, J.K. Kerll, J. Pachelbel, D. Buxtehude e J.S. Bach.
Da notare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La popular music americana si diffonde in Europa agli inizi del Novecento su una base [...] coreutiche medievali o nella diffusione, tra XVI e XVII secolo, di danze afro-americane come sarabanda, follia, ciaccona, passacaglia, i cui i passi e movimenti, discendenti da modelli africani, celebrano le capacità creative ed erotiche del corpo.
L ...
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DA VENEZIA, Franco
M. Francesca Agresta
Nacque a Venezia il 2 nov. 1876 da Francesco e da Antonia Olivotti. Allievo del conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ove entrò giovanissimo, nel 1896 si [...] ); Trio per pianoforte, violino e violoncello (1933); quattro liriche per soprano e pianoforte (1934); trascrizione per pianoforte della Passacaglia di J. S. Bach 0934); Sonata per Pianoforte e violino n. 2 (primo premio al concorso dell'Accademia ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] tirocinio di studi con Schönberg, A. von Webern e A. Berg sondano le possibilità espressive nascenti dalla sfera dodecafonica. La Passacaglia op. 1 per grande orchestra (1908) di Webern si apre con questo tema,
che, via via, ingenera nell'armonia ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] o altro basso", e nel Vari scherzi di sonate, molto simile stilisticamente al precedente e composto anch'esso di numerose passacaglie e di quattro suites in cui le tre danze della raccolta precedente sono introdotte da un preludio. L'opera in cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la danza va consolidando alcuni dei suoi aspetti più significativi: al [...] , oltre a quelle italiane, entrano a fine secolo nel repertorio anche quelle iberiche, costruite su bassi ostinati (ciaccona, passacaglia, sarabanda).
Un primo trattato di bassedanze è scritto nel 1536 da Antoin des Arens, un avignonese che ha ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] , la Sinfonia n. 2 (1877), la n. 3 (1883) e la n. 4 (1884-85). Quest'ultima si conclude con una passacaglia, un'antica forma di variazione basata su un basso ostinato, nella quale Brahms, guardando ai grandi modelli del passato (primo fra tutti Bach ...
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SARABANDA
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza in voga dal sec. XVI alla metà del XVIII. Il nome proviene dal persiano serbend, nome di una danza accompagnata dal canto. Del resto le origini orientali sono state [...] la Corrente e la Giga. Nella Suite VII di F. G. Haendel, che ha 6 tempi: Ouverture-Andante-Allegro-Sarabanda-Giga-Passacaglia, è comunque rispettato il rapporto Sarabanda-Giga.
La vecchia danza compare del resto anche nel teatro di Haendel (dove una ...
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passacaglia
passacàglia s. f. [dallo spagn. pasacalle, comp. di pasar «passare» e calle «strada», perché danzata spesso, in origine, per le strade]. – Tipo di composizione musicale (prob. di origine popolare spagnola), affermatosi nei sec....
suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...