La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] aggredita dai Francesi i soccorsi imperiali. Concedere - così Foscarini - "il passaggio per il Golfo a militia armata" sarebbe stato lesivo della giurisdizione adriatica. Ciò in linea di principio. Ma Foscarini sa pure quanto abbia pesato sulla ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] di diga in mezzo alle terre di S. Giovanni (424). Per lo sbarramento, interrotto in tre punti tra S. Lunardo e il passaggiodi 69. La tariffa passa da 20 a 18 soldi per "mier" di pietre. Era stata elevata nel 1416, ivi, Senato Misti, reg. 51, cc. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] da 15.498 effettivi, tra i quali quasi 3.000 miliziani (cf. S. Perini, La neutralità della Repubblica veneta, p. 88). Il passaggio dallo statodi pace a quello di neutralità armata fu ῾risolto' attivando una parte delle cernide: le forze armate ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , ma anche controversa, marcia di integrazione nello Stato nazionale.
È sorprendente verificare che di questo passaggio del '66, così carico di significati per la storia di Venezia, non si sia colto, al di là di certa retorica risorgimentale e ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] sul territorio, specie dopo il concilio del 1215, e Federico, dal canto suo, sperava di realizzare una sorta di Chiesa distato. In più Federico contava di condizionare con il suo clero siciliano la vita stessa della Chiesa romana: si consideri che ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] di fronte al passaggiodi attività dalla sfera privata a quella pubblica; oggi siamo invece di fronte alla trasmissione di , nel 1876, a quello che fu definito il 'colpo diStato del 16 maggio': il presidente della Repubblica, maresciallo MacMahon, ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] diStati nazionali. Le opere teoriche di Colson (v., 1953), Barth (v., 1966), Bailey (v., 1958) e Turner (v., 1957) contribuirono a infondere elementi dinamici in un modello parzialmente statico. Ma ancor prima che si verificasse questo passaggio ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] che hanno in lui in scomesse spesi più di sei millia scudi" (Archivio diStatodi Mantova, Archivio Gonzaga, 889, c. 654v). di entrambi; o, impresa davvero vana, di limitare le pressioni dei principi secolari; ma anche di assicurare un passaggio ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dunque come una falsa credenza ma come un’allucinazione prodotta dall’effetto di droghe. In ogni caso, tale passaggio, contrario alla dottrina ufficiale della Chiesa, era stato omesso nella traduzione del 1560 e a partire dall’edizione del 1589 era ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] con la religione e lo Stato della Chiesa costituirono un passaggio abbastanza significativo. Nella prima parte Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi, Vita e pensiero, Milano 2003, pp. 99-152.
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...