Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] vide sfumare le istanze del Neorealismo nei caratteri della commedia all'italiana. C. è stato figura chiave di questa fasedipassaggio, forte di una predilezione compositiva, colta e formalistica, che lo aveva visto, agli inizi degli anni Quaranta ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] sua carriera quasi esclusivamente dedito alla regia (fase della sua storia artistica fin troppo sottovalutata di K., nel ruolo di un cantante ballerino negli anni del passaggio dal cinema muto a quello sonoro, imprime un acrobatico vitalismo, denso di ...
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Laurel, Stan
Antonio Costa
Nome d'arte di Arthur Stanley Jefferson, attore, regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Ulverston (Cumbria) il 16 giugno 1890 e morto [...] a superare felicemente la fasedi transizione al sonoro. di una comoda strada carrozzabile).
Tramontata l'età delle comiche per effetto della concorrenza dei cartoni animati preferiti da pubblico e gestori, L. e Hardy dovettero affrontare il passaggio ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] il ticinese Antonio Ciseri e Antonio Puccinelli. Nella prima fase della sua formazione sarà allievo dei B. anche Giovanni Nere al passaggio dell'Adda (per il quale, come per il CarloVIII, il pittore si era provvisto di una coscienziosa preparazione ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1479 da Agostino, governatore per il duca di Milano, e da Franchetta Lercari contessa di Tenda.
Nel 1495, per il trattato del 9 ottobre [...] passaggio da Genova.
Nell'ottobre 1498 gli venne attribuito dalla voce pubblica l'assassinio di Geronima G. Oreste, Genova e Andrea Doria nella fase critica del conflitto franco-asburgico,in Atti d. Soc. ligure di storia patria,LXXII (1950), pp. 5-17 ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] anche quando il C. si distacca per alcuni aspetti da esso.
La fase propriamente poetica si estende dal '43 al '60 e la sua poesia Dopo le Ultime lettere di un profugo (1847), la composizione del Prometeo (1848) rappresenta il passaggio decisivo da un ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] di assistere a un miracolo.
Con Plácido (1961, candidato all'Oscar per il miglior film straniero) B. inaugurò una nuova fasedi F. Franco (1975), B. ha affrontato in chiave satirica il passaggio dalla dittatura alla democrazia attraverso la storia di ...
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U2
Ernesto Assante
Dall’Irlanda alla conquista del mondo musicale
Rock band irlandese nata nel 1976 a Dublino, tra le più importanti formazioni del rock degli ultimi decenni, gli U2 hanno raggiunto [...] mondiale.
Con War si chiuse l’era della stretta militanza e il gruppo sentì il bisogno di una prima sterzata artistica. Il passaggio a una fase più adulta e meditata avvenne nel 1984 con The unforgettable fire, la cui produzione fu affidata ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] lui diretto. Il passaggio dal libro alla sceneggiatura e infine al film avvenne per gradi e con inserimenti di continue invenzioni (sia con esattezza l'apporto creativo di A. al film; sicuramente in fasedi scrittura introdusse un prologo, mancante ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] rapporti dovevano poi allentarsi con il passaggiodi S. all'univ. di Würzburg nel 1803 e guastarsi definitivamente fu realizzata solo in parte e pubblicata postuma. Questa fase del pensiero schellinghiano coincide con un periodo piuttosto difficile ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...