LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] vicenda fu in realtà il preludio del passaggio dello stesso Gianfrancesco al servizio del duca di Milano nel 1438, con un voltafaccia clamoroso di cui forse la condotta di L. era stata una sorta di anticipazione. I due Gonzaga si riappacificarono ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] le tendenze centrifughe racchiuse nei conflitti interni allo Stato della Chiesa.
Il 14 aprile il conte Girolamo Riario venne trucidato da un gruppo di congiurati che invocarono il passaggiodi Forlì alla soggezione immediata alla Sede apostolica. I ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] superiore di letteratura medievale dell’Università di Salisburgo, affrontò il concorso a cattedre di italiano e latino nei licei diStato, della sua attività di ricerca si andava ormai concentrando sul lungo, intenso momento del passaggio tra il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] in quanto avvenimento che segnò il passaggio
dallo Stato arabo all’Impero Islamico, cioè da una dimensione nazionale ad una dimensione internazionale, che avrebbe avuto conseguenze rivoluzionarie nelle vicende di tre continenti, dall’Asia all’Africa ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] di farsi apprezzare come "molto intendente delle matematiche" da Galileo, dipassaggio, sempre nel 1592, per Cesena alla volta di Firenze 1969, pp. 41 s., 67; F. Meinecke, L'idea della ragion diStato ..., Firenze 1970, pp. 47 n. 1, 120 n. 2, 121 s., ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] proprio il F. non fu mai, perché non compì il passaggio ad una concezione liberale e partecipatoria del potere. Nella monarchia e a Parigi agli inizi del 1799 (per la data di stampa, cfr. Arch. diStatodi Firenze, Carte Pelli, 6539, lettera del F. a ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] impostore, il consigliere diStato Johann Monrath fu di Milano cercò d'impadronirsi della parte toccata al B. dell'eredità paterna (Branda era deceduto il 18 agosto del 1660). Ma le autorità civili agirono con fermezza ed assicurarono il passaggio ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] di notizie geologiche, botaniche e geografiche, frutto di un notevole lavoro preparatorio.
Il passaggio dalla maturazione di molteplici elementi di . Nella lotta, che portò all'approvazione di una prima legge sul chinino diStato il 23 dic. 1900, il F ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] e stilò una memoria sul passaggiodi Annibale che leggerà molti anni dopo all'Accademia di Berlino.
Il rientro a Torino come si crede nella Biblioteca imperiale diStato poi nazionale, ma in quella privata di Napoleone, sulla cui qualità e ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] dal punto di vista letterario, vengono a costituire un passaggio obbligato per chi si proponga di ricostruire la anche quando studiava ancora a Torino, nel cui Archivio diStato consultò in prevalenza fondi relativi alla Liguria medievale, che ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...