CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] periodo napoleonico, era stato assunto nell'amministrazione finanziaria del Regno lombardo-veneto nei primi anni della Restaurazione, trasferito da Legnago a Morbegno (e di qui, poi, a Lodi e a Pavia). Il definitivo passaggio della famiglia da una ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] il cugino colonnello austriaco. Risale al breve passaggio dalla Toscana un'informativa della polizia che lo descrive di carattere altero, irreligioso e tendente ad una "vita libertina" (Arch. diStato Firenze, Buongoverno segreto 1814-1815, filza 13 ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] un consulto Paolo Sarpi (Arch. diStatodi Venezia, Cons. in iure, b di Roma), raccoglieva a Spalato varie testimonianze scritte su affermazioni compromettenti del D. (Udine, Bibl. civ., ms. 467, cc. 32-33). Ma ormai tutto era pronto per il passaggio ...
Leggi Tutto
FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] inferiore di destra del polittico di S. Gaudenzio di Novara, polittico nella cui lunga gestazione si avverte il passaggio alla 1821, p. 46), cui apparteneva la suocera del pittore (Arch. diStatodi Sondrio, Notarile 674, c. 96, 2 nov. 1538), dal ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] scolastico, va osservato come il B. sia stato in particolar modo colpito dalla funzione primaria della parola, come prodotto delle facoltà elementari dell'intelletto e strumento dipassaggio dalla sensazione alla riflessione. Un attento spirito ...
Leggi Tutto
BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] " (B. è stato il primo Estense ad avere ambasciatori residenti nelle principali città d'Italia); e si potrebbe indicare l'apporto di influssi prodotto sull'ambiente ferrarese dai ricchi corteggi imperiali e papali (nei passaggi già menzionati) e ...
Leggi Tutto
Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] e, assieme ad altri porporati, convinse il pontefice ad opporsi all'avanzata di Carlo VIII di Francia o quantomeno a non concedergli il passaggio attraverso lo Stato della Chiesa. Quando i Francesi entrarono in Toscana e i Medici furono scacciati ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] legittimi, e siano in gioco le rispettive ‘ragioni diStato’, sembra determinare, con le premesse supra esposte, un ai legittimi sovrani autoctoni. Gentili percorre un ulteriore passaggio:
Sebbene quelle terre appartengono al principe che governa ...
Leggi Tutto
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] forse supporre un immediato passaggio al Seminario all’inizio di quell’anno. Il maestro doveva dare lezioni di canto fermo e figurato diStatodi Mantova) contiene richieste di altre messe, ma anche pareri su lavori dello stesso duca, dilettante di ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] è preventivo, in quanto avviene tramite la preliminare anticipazione allo Stato dei mezzi finanziari necessari alla produzione del servizio.
In particolare, il ponte dipassaggio dalla tassa all'imposta è individuato nel prezzo d'abbonamento, per ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...