Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] grande libertà della Chiesa.
Il passaggio a un modello meno favorevole di quello costantiniano, da Henrici appunto più la Chiesa il ruolo di Chiesa diStato né protezione alcuna da parte diStati costantiniani (ossia confessionali, cattolici) ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] 502 ss.). Si parla dunque di 'giurisprudenza della Cassazione' o del 'Consiglio diStato' per indicare le sentenze pronunciate . A., Lineamenti di storia della giurisprudenza europea, vol. I, La giurisprudenza romana e il passaggio dall'antichità al ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] che hanno in lui in scomesse spesi più di sei millia scudi" (Archivio diStatodi Mantova, Archivio Gonzaga, 889, c. 654v). di entrambi; o, impresa davvero vana, di limitare le pressioni dei principi secolari; ma anche di assicurare un passaggio ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] dei diritti fu John Locke: per il filosofo inglese l'uomo nello statodi natura possiede tre diritti, alla vita, alla proprietà e alla libertà, ai quali, con il passaggio allo stato civile, non può rinunciare, e anzi il governo, istituito con il ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] un equipaggio di 32 uomini e quindi si potrebbe ipotizzare anche per Venezia un passaggio dalla propulsione a remi a quella a vela, che spiegherebbe perché gli statuti Tiepolo, che interessano i mercantili, ne tacciano (56). Noi invece propendiamo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dunque come una falsa credenza ma come un’allucinazione prodotta dall’effetto di droghe. In ogni caso, tale passaggio, contrario alla dottrina ufficiale della Chiesa, era stato omesso nella traduzione del 1560 e a partire dall’edizione del 1589 era ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] passaggio sarebbe stato un capovolgimento di prospettiva, che avrebbe condotto il B. lontano dal cerchio di può vedersi negli Opera, Basilea 1553, pp. 162 s.); Arch. diStatodi Firenze, Arch. Mediceo av. il Principato. Inventario, II, Roma 1955 ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] 1955, n. 51, al fine di escludere i navigli diStato dalle discipline generali poste a tutela di principio, a fronte della quale il lavoratore rischiava comunque di non poter fondare la propria pretesa su alcun titolo21. Il nuovo, successivo passaggio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] con la religione e lo Stato della Chiesa costituirono un passaggio abbastanza significativo. Nella prima parte Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi, Vita e pensiero, Milano 2003, pp. 99-152.
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] 1861 venne richiamato Pompeo Schmucker, che era stato un diplomatico borbonico, di origine austriaca, già in servizio a Berlino e dispensato dal governo dittatoriale. In relazione a questo passaggio prevalse un criterio misto, politico e funzionale ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...