Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] , ci offre, nella fase culminante della produzione di scritture contabili, una serie imponente di registri. A titolo di esempio, si può ricordare il gruppo di registri che sintetizza lo statodi salute dell’azienda, come il Libro debitori e creditori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] passaggio da un tipo di analisi individuale a un tipo di analisi collettiva consente all’Olivi di introdurre in qualche modo il moderno concetto di cose (p. 186).
Sulla base di questo servizio reso allo Stato e alla collettività, Duns Scoto ammette ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] [...] In venti anni saranno le province più ricche d’Italia. No, niente stato d’assedio, ve lo raccomando (cit. in De la Rive 1863; trad riequilibrio territoriale nel tradizionale schema di Lewis (ovvero nel passaggio della forza lavoro dal settore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] è la stagione dei nuovi saperi, segno di sorprendente vitalità culturale. Il passaggio dal 12° al 13° e 14° sec il valore e il prezzo delle cose. Sulla base di questo servizio reso allo Stato e alla collettività, Scoto ammette e giustifica l’acquisto ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] politiche di diversificazione del prodotto dipende quindi da tre fattori: 1) da un fattore tecnologico: il passaggio caratterizza le forme di mercato oligopolistiche), la soluzione di questo problema è abbastanza semplice. Come è stato dimostrato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] saliente nei contributi di Gustavo del Vecchio. Caratteristica di del Vecchio è la convinzione che il passaggio all’analisi dinamica come sorgano certe variazioni e certi movimenti in uno stato economico, quanto nello spiegare come nel continuo fluire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] via posto sempre più sotto il segno del realismo.
Un passaggio decisivo di questo processo coincise, come anticipato, con gli anni tra il 1993, pp. 147-76) e ci sia stato anche chi, più di recente, è giunto a contestare l’«illusione biografica» ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] ’economia politica’, senza tradire il rigore del proprio statuto disciplinare; e al tempo stesso farsi critica del di Paul A. Baran e Sweezy. È vero che con il passaggio dal capitalismo concorrenziale a quello monopolistico la caduta del saggio di ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] sposò Irene Rubini, figlia di quel Giuseppe di cui il padre era stato socio nella ferriera di Dongo (Como). Il Rubini accelerò il passaggio dei capitali agli investimenti industriali, mentre si verificava un consistente afflusso di capitali esteri. ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] nato a Lucca il 9 maggio 1879, e Giulio, nato a Lucca il 25 dic. 1881) avvenne attraverso una sorta di viaggio di istruzione e formazione che essi compirono negli Stati Uniti e nell'America del Sud (certamente in Brasile) tra il 1897-98 e il 1902-04 ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...