L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , riconosciuti per tali già da Beda il Venerabile (morto nel 735), e solo fra di essi a essere stato anche papa, in coincidenza con uno dei passaggi più difficili fra i molti che costellano il percorso accidentato del papato. I ripetuti tentativi ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] . Il passaggiodi proprietà si svolse, invece, senza problemi: nel 1625, l'anziano duca si ritirò a vita privata, sostituito da un governatore pontificio; dopo la morte del duca, avvenuta nell'aprile 1631, tutto il territorio fu integrato nello Stato ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] argomentazioni con cui giustificava il suo rapido passaggio dallo stato laico al patriarcato; a Michele III, in In Iure veritas. Studies in Canon Law in Memory of S. Williams, a cura di S.B. Bowman-B.E. Cody, Ann Arbor 1991, pp. 187-99 (ora anche ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] pensare con chi sposare Orazio: dipassaggio per Ferrara nel 1543 sonda la disponibilità di Ercole II ad offrire la sua . b. 2071; Archivio diStatodi Parma, Corte e Casa Farnesiane (1470-1732); Archivio diStatodi Venezia, Archivio proprio Roma, ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] certe terre che gli erano state confiscate) e Ruggero di Lauria, cui concesse in feudo le isole di Gerba e di Cherchen nella Grande Sirte. Cercava inoltre di procurarsi simpatie fra gli stessi Siciliani: offriva loro il passaggio dell'isola sotto il ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] se si vuole evitare un'inammissibile mescolanza diStato e Chiesa, di mondo e regno di Dio. La concezione calvinista corre invece Ma ciò sta appunto a dimostrare che il passaggio dalla coscienza vincolata a Dio all'autonoma autocoscienza prometeica ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] segua il passaggio ideologico dalla corte medicea a quella farnesiana. Si tratta di una produzione la e disposta a rubare ed a mal fare (ed a questa han posto nome ragion diStato, ed a lei assegnano il governo de' reami e degli imperii), e l'altra ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] della legge che stabiliva che la Commissione per l'esame diStato (Jury d'examen) dovesse essere composta da membri nominati per nei giorni in cui avvenne il passaggiodi monsignor Pecci dalla Nunziatura di Bruxelles alla guida della Chiesa perugina ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di osservare il segreto sui membri del sodalizio per non comprometterne l’opera apostolica nella società. Il passaggio , I, Milano 1987, pp. 188-192.
30 Cfr., Archivio diStatodi Bergamo, Atti notarili, Notaio Brivio Giuseppe, Anno 1866 al 1873, ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena94. Non è un passaggiodi poco conto: gli studi segnalano come l’appoggio et en Italie, cit., pp. 403-462.
26 Si veda per es. Archivio diStatodi Venezia, Santo Uffizio, b. 19, fasc. Andrea e Marco Zaccaria; b. 19, ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...