GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] bresciano, di cui s'è detto, avvalora l'ipotesi del passaggio da una sede all'altra: G. non è più attestato come vescovo di Brescia suo luogo di sepoltura. Il Simeoni (p. 20) non citò fonti per la sua affermazione che G. fosse stato sepolto nella ...
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CANDIDA, Giovanni (Jean) di
Remy Scheurer
Chierico napoletano, era originario della diocesi di Avellino e apparteneva all'antica famiglia dei Filangieri, ma incerto rimane il nome dei suoi genitori. [...] l'avouerie di Avignone; dipassaggio doveva rafforzare la fedeltà all'alleanza del duca di Milano, di Venezia e dei re di Napoli. La le sue funzioni di segretario; ma si trovava in condizioni precarie: non gli era stato pagato lo stipendio ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] al Guglielmo Divini che sarebbe stato laureatus ab imperatore Frederico, dopo essere stato condotto alla corte palermitana in seguito al passaggio ad Ascoli, nel luglio 1187, di Enrico VI e Costanza di Sicilia. Le cronache ascolane (Andreantonelli ...
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CAPPONI, Orazio
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1552 da Gino di Lodovico e da Maddalena di Amerigo Benci, secondo di sedici figli. Scarse le prime notizie biografiche che possediamo. Dopo avere [...] una donazione che era stata fatta da Antoine de Seguins con testamento del 27 ag. 1598 in favore dell'ospedale della città, a condizione che vi fossero ammessi i francesi poveri dipassaggio. Nel 1600 fece restaurare la cappella di Notre-Dame de Vie ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] Bologna inoltre non si usava nominare lettore principale se non chi fosse stato a Parigi o avesse già, commentato le Sentenze. D'altro canto, capitolo generale del 1267 0 quando vi dimorò dipassaggio nel dicembre del 1268. Questa seconda eventualità ...
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BEAUMONT, Goffredo de
Ingeborg Walter
Nato forse a Bayeux, il B. sarebbe entrato in giovane età nella carriera ecclesiastica, divenendo cancelliere della Chiesa di Bayeux.
Probabilmente per tramite [...] Marca trevigiana, con il compito di preparare il passaggio delle truppe angioine, partite da di Laon.
Secondo una notizia riferita nella Gallia christiana il B. sarebbe stato presente in questa qualità all'incoronazione di Filippo l'Ardito a re di ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] di Belluno e di Feltre e, contemporaneamente, gli accordò il priorato camaldolese di S. Paterniano di Forazano nella diocesi di Bertinoro. Non resta traccia del passaggio redasse un certo numero distatuti per l'amministrazione di terre soggette alla ...
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ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] è stato identificato con Ercolano (La Franceschina, p. 220).
È probabile che in quegli anni le missioni a Gerusalemme di Alberto da Sarteano e Giovanni da Capestrano - appoggiati da Eugenio IV - abbiano avuto come scopo il passaggio agli osservanti ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] il Diario detto del Graziani, egli sarebbe stato presente all'ingresso in città di Niccolò Piccinino (10 febbr. 1440), della sua opera di mediazione durante l'occupazione e il passaggio del Piccinino, aggiungendo che nel luglio di quell'anno i ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] a dover gestire il complesso passaggio storico determinato dalla caduta della Repubblica di Venezia (12 maggio 1797 divieto del 23 marzo 1811 di ammettere alle scuole dei seminari giovani non incamminati verso lo stato ecclesiastico, Peruzzi invocò un ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...