CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] l'altro, il passaggio, avvenuto tra il 1410 e il 1411 all'obbedienza pisana, dell'abbazia di Subiaco della quale Ildebrandino Ferrara.
Mentre si trovava a Bologna era stato nominato da Martino V (27 nov. 1429) arciprete di S. Pietro in Roma. Il nuovo ...
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FRODOINO
François Bougard
Figlio di Magafredo, nobile franco di origine reale, venne affidato ancora puerulus all'abbazia dei Ss. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata in territorio franco sulle Alpi [...] , abbia scelto di collocare un uomo di sua fiducia alla guida del monastero che controllava il passaggio della Val di Susa.
Già Secondo l'autore del Chronicon una vita di F. sarebbe stata redatta al fine di promuovere il suo culto, ma questo venne ...
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CRISTOFORO da Collesano, santo
Vera von Falkenhausen
Nacque a Collesano (prov. Palermo) probabilmente alla fine del sec. IX. Del periodo precedente il passaggio alla vita monastica sappiamo soltanto [...] greci dell'Italia meridionale e della Sicilia, in Il passaggio dal dominio bizantino allo Stato normanno nell'Italia meridionale. Atti del secondo Convegno internazionale di studio sulla civiltà rupestre medievale nel Mezzogiorno d'Italia (Taranto ...
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BANDELLI, Bandello
Roberto Abbondanza
Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione. Nel 1372 intraprese gli studi di diritto canonico [...] , Città di Castello. Secondo taluni autori, il B. sarebbe stato collettore in Toscana e nel ducato di Spoleto prima nominò da Siena cardinale di S. Balbina. Grandi feste furono decretate a Città di Castello il 19 ott. 1408 per il passaggio del B. che ...
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DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] venticinque anni, ma secondo altre (Perini) sarebbe già stato magister theologus nel 1497, quindi a veritinove anni.
Si Roma.
Fu una figura dipassaggio fra il generalato di Egidio da Viterbo e quello di Girolamo Seripando; probabilmente schiacciato ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] . 51-52). Lo scritto è ricco di interessanti osservazioni sullo statodi anarchia delle province ottomane, sui rapporti tra la situazione specifica della sua diocesi, egli crede di arginare il passaggio dei cristiani all'Islam rendendo più difficili i ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] il conferimento del principato di Taranto, promesso al duca di Milano da Carlo VIII durante il suo passaggio in Lombardia. Conseguito X, conl'incarico di restituirgli le due città contese, scrisse a Milano definendo gravissimo lo stato del presule. ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] della disputa contro Pelagio l'opinione che essi sarebbero stati sottoposti alla pena del fuoco, si era lasciato ...,p. 72). Questo mutamento di giudízio nei confronti del B. sta ad indicare il passaggio in secondo piano delle controversie ...
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ADELMANNO
Cinzio Violante
Sacerdote della Chiesa milanese, che una tarda tradizione ritiene "cimiliarca" della cattedrale di S. Maria "Yemalis",fu eletto arcivescovo di Milano nel 948, in contrasto [...] a Manasse, il quale, dopo essere stato partigiano di Berengario, quando i Milanesi appoggiavano le pretese di Ottone I, si gettò quindi dalla parte del sovrano tedesco e gli si presentò a Trento favorendogli il passaggio per la Marca veronese. In ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] , quando, essendosi resa vacante la carica di auditor papae (per il passaggio del titolare, monsignor G. Giacometti, al F. era stato assalito da una violenta febbre, procurata da un attacco di idropisia. Morì a Roma, dopo dieci giorni di agonia, il ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...