DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] "popolo e libertà contro tirannide", l'esempio antico di Bruto. Il passaggio all'azione è fatale a entrambi i contendenti nella stessa nella nuova costituzione repubblicana, nelle istituzioni che erano state sperimentate sotto la sua tutela. Ed è per ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] da E. VI con il conte delle Fiandre contro il re di Francia, era stata annullata poco prima dall'imperatore, per calcolo politico.
Con la di una pronta soluzione, perché la parte sveva doveva assolutamente rendere sicuro il passaggio verso ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] pubblica della C. era ormai stata intaccata dai sospetti di eresia. L'Inquisizione andava raccogliendo prove contro di essa e forse la morte la , mentre le Heroides di Ovidio forniscono il modello per l'Epistola. Il passaggio, successivo, a fonti ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] come appunto il missatico del 918 in una zona, la Lombardia, che già era stata e resterà area di influenza della famiglia e distretto amministrativo di B. in particolare. Ma quando Adalberto divenne il capo della congiura antiberengariana che chiamò ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] concomitanza con la ribellione ed il passaggio al servizio dell'impero di quasi tutti i duchi longobardi dell'Italia aveva sofferto ripetute incursioni degli Avari, e l'ultima di esse era stata all'incirca contemporanea della "pax" stipulata dal can ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] Cosimo Migliorati di Sulmona, il quale alla morte di Bonifacio IX, nel 1404, sarebbe stato eletto papa col nome di Innocenzo VII nella vicenda dello scisma, ma piuttosto come un suo passaggio chiave.
La partecipazione ai lavori pisani, aperti con ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] di coscienza, ma non di culto) e a non ospitare alcuno né stabilmente né dipassaggio, si tratta di fatto di un provvedimento di 'un marchesato in Italia. In questo, d'altronde, sarebbe stato debole e ricattabile. è in Francia, invece, che poteva ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] attaccato ovunque le sedi del PCdI, e nel novembre 1922 Togliatti era stato inviato a Torino, con il compito di riorganizzare il partito, di cui si prospettava il passaggio alla semiclandestinità. Lì fu attivo fino al marzo del 1923. Poi, più ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] mostrò una conoscenza dall'interno del problema, approfondita nel passaggio non sporadico tra le carte d'archivio e in G.B. Cavedalis e L. Graziani, per governare uno "Statodi Venezia" in cui la formula istituzionale restò volutamente sfumata, ma ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] L'entrata al Corriere segnò per lui il passaggio al giornalismo di livello nazionale: determinante, per la sua assunzione al quale era sorto perdurarono, e cioè sino alla crisi dello Stato liberale del primo dopoguerra. L'apporto personale del B. ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...