COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] .
Per alcuni questo suo antigiolittismo presupponeva forse un passaggio al gruppo crispino, e ciò in parte dovette 1876)..., Pisa 1963 pp. 45 s.; F. Fonzi, Crispi e lo "Statodi Milano", Milano 1965, ad Indicem; L. Avagliano, Alessandro Rossi e le ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] , specie con la creazione di bacini montani di trattenuta.
Il passaggio dalla vita tecnico-amministrativa alla VI (1954), pp. 275-302;Id., Roma capitale dal Risorgimento alla crisi dello stato liberale, Roma 1956, pp. 93 ss., 194 ss., 199 ss., passim. ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] Sapienza e la Scuola normale) attraversava una crisi dipassaggio. Venuta meno l'egemonia positivista (rappresentata tuttavia ancora Giovanni.
Quella del F. nella storiografia italiana è stata una posizione autonoma e originale, ancorché aperta a ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] la legge Daneo-Credaro (4 giugno 1911, n. 487) che attuò il contrastato passaggio della gestione delle scuole elementari dai comuni, eccetto quelli capoluogo di provincia, allo Stato. Per ovviare alla crisi magistrale, il ministro C. istituì i corsi ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] stupore della comunità italiana di Istambul alla notizia del disastro di Adua. Un avvenimento dal quale egli stesso era stato molto colpito e che del D., come ad esempio il suo quasi improvviso passaggio, tra il settembre e l'ottobre, da un moderato ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] comunista, diretto a Mosca nel maggio 1922, si fermò dipassaggio a Berlino dove incontrò il C., allora segretario e , XXXI). Nel 1936 vide la luce quella che da più parti è stata ritenuta l'opera maggiore del C., L'ultima ascesa, dove sono trattati ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] e al G. era stata affidata l'edizione del Regestodi Farfa compilato da Gregorio di Catino, perché in quella di luglio 1918, il G. elaborò un piano di riordinamento della Chigiana e di adattamento dei suoi locali alle nuove esigenze che il passaggio ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] di marzo del 1460, con il conseguente sfruttamento della dogana delle pecore, cui gli interessi del C. erano strettamente legati, mise il barone in una difficile situazione finanziaria. Il suo passaggio fra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa, ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] 1860 il C. s'imbarcò per la Sicilia, seguendo di nuovo il Medici, col grado di capitano, al comando di una compagnia di cremonesi. Partecipò alla presa di Milazzo e di Messina e, dopo il passaggio dello stretto, si batté al Volturno, conseguendo il ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] flotta, mentre i 100 soldati che erano stati lasciati a presidio del castello di ‛Ad Dīmās furono massacrati. La spedizione, e il 1149, che segnano anche il passaggio a una più aggressiva politica di espansione mediterranea del sovrano normanno. Nel ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...