FERRARIS, Ercole
Giuseppe Sircana
Nacque a Valenza Po (prov. di Alessandria), il 15 ag. 1875 da Gerardo e da Emilia Cavallaro (o Cavallero). Le condizioni della famiglia - si trattava di contadini molto [...] era stata la propaganda del F., respinsero a maggioranza l'intesa e si pronunciarono per il passaggio dall' tenutosi a Lione dal 20 al 26 genn. 1926, allorché le tesi di Granisci prevalsero definitivamente con oltre il go per cento dei voti. La ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] "quando... da questa a l'altra vita fece passaggio". A conclusione dell'opuscolo aconciano (pp. 7-29 1564-65,a cura di J. Stevenson, London 1870, pp. 320 n. 1064, 548 n. 1791; Calendar of State Papers... Venice, 1555-56, a cura di R. Brown, London ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] al castellano di Pavia Bolognino degli Attendoli un rapporto sullo stato della biblioteca, utilizzando come termine di paragone il dei minori Giacomo da Mozanica e altri teologi e frati dipassaggio per Pavia diretti al capitolo dell'Ordine a Parigi. ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] .
Il quotidiano era stato fondato nel 1883 come foglio di battaglia dell'opposizione al trasformisino organizzata dai "pentarchi" (Cairoli, Crispi, Nicotera, Baccarini, Zanardelli); diretto inizialmente da L. Roux, con il passaggio della proprietà al ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] i reali motivi della sua alleanza chiedendo il diritto dipassaggio per sé e per tre o quattromila cavalieri, ottenne Itre strambotti, unitamente ai versi latini, sono statidi recente ristampati nello studio del Lightbown dedicato al Benincasa ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] Napoli per svolgere opera di raccordo con l'esercito garibaldino e agevolarne il passaggio dalla Sicilia. Prima di partire per il Mezzogiorno comitato di volontari di Terra di Lavoro che doveva prendere parte alla progettata invasione dello Stato ...
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BRANDOLINI, Guido
DDe Caro
Primogenito di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino, con i quali aveva inizio il ramo veneto - tuttora esistente - dell'antica famiglia romagnola dei Brandolini, [...] comando del marchese di Mantova, che non riuscì tuttavia ad impedire al grosso dell'esercito francese il passaggio del Taro. sempre più minacciosa della politica internazionale. Allo statodi guerra permanente con la Turchia ed alla tensione ...
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CROTTI, Luigi
Franca Petrucci
Nato a Milano da Lucolo intorno al 1400, risulta attivo a partire dal secondo decennio del secolo. Quando il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, si inserì nella intricata [...] passaggio a Milano, dove giunsero il 27 ott. 1432. Alla fine del maggio 1434 un'altra ambasceria sabauda giunse a Milano con l'intento di stringere un patto di alleanza fra i due Stati, ma al C., che aveva cominciato a trattare insieme con Franchino ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, De Longis), Galeazzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque presumibilmente a Genova, tra il 1460 e il 1470, da una relazione extraconiugale di Bricio (Fabrizio o Brizio) [...] doriana, come politicamente giustificato dall'ormai progettato passaggio del Doria dalla Francia alla Spagna, che politiche per la storia della Repubblica di Genova, quel ruolo di ammiraglio di Carlo V che era stato anche del padre del G., e ...
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POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] politici e militari con la Serenissima, della quale era stato spesso al soldo, lasciando che fosse la sorella Beatrice veneto-toscano-papale contro i Visconti. Il passaggio al campo visconteo decretò la rottura di ogni patto con la Serenissima, la ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...