GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] Lucrezia. Nel corso del 1539 rese visita a Paolo Giovio dipassaggio a Venezia. Da Montagnana, presso Venezia, al principio del 1540 nel 1554 in latino appunto presso l'editore di Basilea (sarebbe poi stato inserito nell'Indice romano del 1559). Il G ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] Arese in occasione del passaggio a Milano di Margherita Teresa, figlia di Filippo IV di Spagna, che andava un lavoro di scelta e di revisione durato circa due anni, al quale concorsero il gesuita Paolo Segneri - che, dopo essere stato in contatto ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] e costretti quindi a vivere in esilio. Il padre di E. era stato un fedele vassallo dei conti e per questo dovette di sollecitare il papa e i cardinali, dipassaggio sulla via per il secondo concilio di Lione, a sostenere la candidatura di Ottocaro ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] i loro stati scarsi di popolo, di felicità e di ricchezze...". E al negativo era facile al B., nella sua linea di una monarchia ricondotto in quell'atmosfera di accademie erudite che aveva dominato la cultura toscana nel passaggio dal sec. XVII al ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] fase dipassaggio dal barocco all'Arcadia. Compose inni, cantate devote, oratori su soggetti tratti da vite di santi: di s. stampatore e sostituendo le carte in cui erano stati impressi componimenti di altri autori o sue opere giovanili che egli ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] di eliminare la norma che impediva il passaggio dalla carriera consolare a quella delle ambasciate, sostenne con vigore la necessità di 1950), pp. 411-416; F. Fonzi, Crispi e lo "Statodi Milano", Milano 1965, ad ind.; R. Webster, L'imperialismo ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] del successore». Il passaggio nel 1410 di Palladino da Firenze a Spoleto rasserenò gli animi e sortì l’effetto di far cadere nel nulla l’accusa di eresia.
Giovanni XXIII riconosceva che il libello era stato scritto «sub protestitionibus debiti ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] di nuovo assegnata dal Comune la condotta di grammatica - con l'onorevole salario di 100 fiorini più l'abitazione -, che esercitò fino al 30 apr. 1521. In occasione del passaggio durante l'assedio di Firenze egli sarebbe stato rinchiuso nel carcere ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] , l'aiuto del popolo per riacquistare l'indipendenza dello Stato, e che, divenuta maggioritaria a fatti accaduti, stava civili, la città si fa animato scenario di una rappresentazione quotidiana. Il passaggio del D. dalla lirica al teatro era, ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] versi sciolti ch'egli aveva scritto (peraltro a richiesta del parroco) a commemorazione del passaggio quaresimale da Forno di un noto predicatore, versi che erano stati giudicati troppo satirici.
Ogni anno, verso dicembre, il D. si portava a Belluno ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...