PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] cardinali che hanno in lui in scommesse spesi più di sei millia scudi» (Archivio diStatodi Mantova, Archivio Gonzaga, 889, c. 654v).
L delle autorità cittadine nel periodo di vacanza, ma anche di assicurare un passaggio al nuovo pontificato il più ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] scende alla cripta dove la tradizione vuole sia stato sepolto Gioacchino.La parete di fondo dell'abside presenta, a m. 3 altezza dei rosoni corre il camminamento che consentiva il passaggio tra le cappelle superiori.L'originale disposizione degli ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] immutata dal 1930.
Finalmente, nel 1946, avvenne il passaggio azionario allo Ior, non proprio indolore. Nel timore il tramutamento di titoli di qualsiasi specie anche diStato; la richiesta di pignoramenti e di sequestri a mano di debitori o presso ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] deve rivolgersi al suo gregge, considerato nelle sue diverse componenti di genere, di età, distato sociale, di carattere, espressione di singolare finezza psicologica e di competenza "sociologica". Proprio la profondità morale e la sensibilità qui ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] o in ogni caso un passaggiodi svolta per le sorti della Repubblica. Si è scritto così della «grande originalità e dell’inespressa potenzialità» del dossettismo3; le dimissioni di Dossetti sono state raffigurate come un «impoverimento politico ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] esso mira a stabilire, con la filologia e la cronografia, l'esatto stato civile di un mito, la sua origine e la sua carriera: donde viene, dove
Si tratta forse, sotto l'aspetto di una ricerca sul passaggiodi pratiche religiose - che mettono in opera ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] Ruini a questo testo, soprattutto in quei passaggi in cui il ruolo dell’episcopato italiano nell’ambito pubblico veniva potentemente rilegittimato con un richiamo allo statuto speciale di cui godeva l’Italia, nazione che avrebbe d’ora in poi dovuto ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] in particolare dopo la nomina di Rampolla a Segretario diStato, avvenuta nel luglio 1887, a scalzare la candidatura del rivale Luigi Galimberti101. Decisivo era stato anche il passaggio tra gli anni 1884-1886, un arco di tempo durante il quale erano ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] , dopo aver mosso i primi passi nella Segreteria diStatodi Merry del Val, maturato un profondo anticomunismo come Quaranta, nel citato contesto di una crisi dottrinale che in Curia romana apparve come il passaggiodi testimone dal modernismo alla ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] fanno desiderare le opposte virtù»70.
Il passaggio dagli anni Dieci agli anni Venti segna di persona, ma presumibilmente di Luigi Santi, Superiore provinciale della Compagnia di Gesù, di monsignor Angelo Dell’Acqua, sostituto della Segreteria diStato ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...