FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] data da un soggetto quale il F., che a Milano veniva giudicato "sage et moderé", doveva risultare invitante al punto da convincere il rilevante in questo senso l'occasione che si presentò ai fratelli di ospitare nella loro abitazione, di passaggio a ...
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SIMONETTA, Scipione
Andrea Terreni
– Nacque a Milano, presumibilmente verso la fine del 1524, da Alessandro, collaterale generale del Ducato, e da Antonia Castiglioni.
Appartenne alla terza generazione [...] stimato e giudicato «buen letrado», nel novembre del 1576 venne preso ancora in considerazione in altra terna in questo caso per procedere alla nomina del nuovo presidente del Magistrato delle entrate straordinarie, vacante appunto per il passaggio ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] di decisa condanna del costituzionalismo monarchico, giudicato incapace di garantire all'Italia l'indipendenza in fondo e che nel suo pensiero conviveva tranquillamente con riferimenti al cristianesimo delle origini o animava di sé qualche passaggio ...
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ARMANDI, Pietro Damiano
Giovanni Di Peio
Nato a Faenza il 22 febbr. 1778 da Cesare, governatore pontificio, dopo un periodo di studi all'università di Bologna, durante il quale partecipò al movimento [...] e dubbioso sull'opportunità del momento; tuttavia, trovandosi di passaggio ad Ancona l'8 febbr. 1831 e assistendo al preparato, esperto nel giudicare i termini di una situazione militare, ma incapace di comprendere in questo giudizio fattori decisivi ...
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REGIS, Michele
Piero Del Negro
REGIS, Michele. – Nacque a Costigliole Saluzzo (Cuneo) il 22 dicembre 1777 da Giuseppe e da Giacoma Roberti.
La famiglia, stando alla professione di un fratello di Michele [...] caratteristiche di Regis fossero più che favorevoli (era giudicato «brave, actif, intelligent» sul finire del 1801 ignorar non poteva il passaggio del Ticino, avanzava spensieratamente» (Pinelli, 1854, p. 614) – e furono messe in rotta, nonostante la ...
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QUADRI, Bernardino
Bruno Signorelli
QUADRI (Quadro), Bernardino. – Nacque a Cassina d’Agno (Canton Ticino) probabilmente intorno al 1625 da Antonio (Ghigonetto, 2011, p. 197 nota 1); ignoto è il nome [...] e a Quadri, aveva giudicato i lavori di Quadri come .
Resta da chiarire come Quadri avesse ricevuto in settembre un pagamento per «servizio segreto» (ASTo delle costruzioni effimere, nel 1656 per il passaggio a Torino della regina Cristina di Svezia, ...
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TARLARINI, Carlo
Alberto Cova
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1864. Con il padre, Paolo, «dottore in legge», la madre, Florinda Brotschi, e il fratello Giuseppe, anch’egli nato a Milano (il 24 luglio [...] 1932.
La continuità delle funzioni nel passaggio dal privato al pubblico fu una , che fu sempre buona. Ne sono esempio gli articoli in risposta a Luigi Einaudi e ad Antonio De Viti De origini del taylorismo e giudicato positivamente le sue applicazioni ...
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Antero, santo
Federico Fatti
Secondo il Liber pontificalis era di origine greca e suo padre si chiamava Romolo. Il suo nome potrebbe indicare una estrazione servile. A torto Eusebio, nel Chronicon e [...] argomento paleografico e ha giudicato poco verosimile la , che consente il passaggio di sede dei vescovi coll. 1428-29.
M.V. Brandi-M.C. Celletti, Antero (Anterote), in B.S., II, coll. 51-2, 52-6.
Biographisch-bibliographisches Kirchenlexikon, ...
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GABRIELLI, Pompeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 22 ag. 1780 da Pietro, principe di Prossedi, e da Camilla Riario Sforza.
Fiorita a Roma a partire dal XIV secolo, la famiglia Gabrielli, con una [...] ma alla struttura da lui messa in piedi furono conferiti compiti più polizieschi Armi, rimasto vacante dopo il passaggio del precedente titolare ai Lavori passato di ufficiale napoleonico, avevano giudicato troppo timida la politica appena inaugurata ...
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QUINZIO, Sergio
Piero Stefani
QUINZIO (Guinzio), Sergio. – Nacque ad Alassio (Savona) il 5 maggio 1927, secondogenito di una famiglia di origine piemontese. Il padre, Tito Vezio, ex maresciallo dei [...] tragica visione della vita. Nel 1945 il padre, giudicato compromesso con il regime fascista, venne incarcerato senza passaggio necessario al sopraggiungere di una salvezza, connotata in maniera povera e debole, trovò la propria espressione più nota in ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...