EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] nella capitale un falso dispaccio reale, che prometteva un giudicato di vicario a chi avesse sborsato 400 ducati. Ne era cosa non mancò di suscitare le ire del duca. La ricerca messa in atto dall'E. di uffici e cariche non era motivata da semplice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] sono giudicati capaci di fornire un’analisi dei criteri di razionalità astorica del fatto economico, in quanto scelta in A. Baran e Sweezy. È vero che con il passaggio dal capitalismo concorrenziale a quello monopolistico la caduta del saggio ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] mesi nella città dove esercitava l'arte della pittura in cui era giudicato "expertissimus" (Feliciangeli, 1906, p. 8). Evidentemente dall'altro.
Nel novembre del 1454 G. risulta di passaggio a Spoleto, dove intervenne al fianco del collega Iacopo ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] è legata al progressivo passaggio di tutti i membri della famiglia Sforza dalla Francia alla Spagna in una fase particolarmente convulsa fondatezza, che probabilmente derivava dal desiderio dei giudici di ottenere a qualunque costo una confessione. ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] nel 1841 per il comportamento giudicato irriverente e scorretto, nel novembre sia nel passaggio dal giornale , Lecco 1977; A. Pavarani Bellio, G., Manzoni e il melodramma, in Il "vegliardo" e gli "antecristi". Studi su Manzoni e la scapigliatura, ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] sinistra Rattazzi-Crispi veniva giudicata una "inevitabile catastrofe", soprattutto in riferimento alle possibili misure italiana e dell'organizzazione del ministero degli Esteri nel passaggio dai governi della Destra a quelli della Sinistra storica ...
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DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] la battaglia di Benevento.
Lo Sthamer (DasAmtsbuch)ha giudicatoin modo negativo il rapido cambiamento di partito effettuato dal e riguardante i provvedimenti da adottare per consentire il passaggio nel Regno della regina e del nipote Carlo di ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] di riportare integralmente il passaggio da sottoporre a confutazione invettive" egli aveva già giudicato "ripiene d'una compiuta p. 281; E. A. Rivoire, Eresia e riforma a Brescia, in Boll. della Soc. di studi valdesi. LXXVIII(1959), 105, pp. ...
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FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] . La lentezza dei lavori della commissione e, più in generale, il modo in cui il governo Orlando affrontava il problema del passaggio dall'economia di guerra a quella di pace, giudicato troppo incerto e burocratizzato, provocava il dissenso dei ceti ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] conobbe durante il passaggio del ribelle corso da Mantova (luglio 1769) e col quale rimase a lungo in cordiali rapporti epistolari della società, profondamente attaccati a vincoli religiosi giudicatiin netto contrasto col "progresso dei lumi". Nella ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...