MAZZIOTTI, Gerardo
Giuseppina Lupi
– Primo dei dieci figli di Ferdinando e di Giustina Vassallo nacque a Celso di Pollica, nel Salernitano, nel 1775. Il padre, erede di una estesa proprietà terriera [...] anteriori al 7 marzo 1822, consentì una sospensione della pena e dei mandati di arresto e autorizzò il rilascio dei passaporti per l’espatrio dei compromessi politici. Anche il M., non ancora sottoposto a processo, poté beneficiarne e, ottenuto il 2 ...
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SERENI, Enzo. –
Alberto Cavaglion
Penultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 aprile 1905 da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo.
Il nonno Mosè Rubino era stato rabbino a Roma. Il padre, medico e poi [...] l’arruolamento dei volontari nell’esercito britannico e così Sereni fu proposto per i servizi di intelligence. Munito di un passaporto falso fornitogli dai servizi di spionaggio lasciò il kibbutz per l’Egitto, in qualità di esperto di «informazioni ...
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MASSARI, Antonio
Luigi Mantovani
– Nato il 12 dic. 1738 a Ferrara da Francesco, mercante, e Diana Baressi, rimase nel 1741 orfano del padre che aveva accumulato una discreta fortuna con due botteghe [...] all’introduzione presso le manifatture italiane del libretto di identità imposto ai lavoratori francesi, una specie di passaporto interno ideato per controllare gli operai indocili (Frumento, p. 558). Durante l’insorgenza nel luglio del 1809 ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] al termine del confino, pensò ancora all'esilio e proprio per questo chiese al governatore di Livorno di concedergli il passaporto. Questa volta fu la diffusione coeva delle idee del Mazzini negli ambienti patriottici livornesi a spingere il G. al ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] , quando era ormai chiaro che non vi erano più speranze per la rivoluzione. Il 15 aprile sbarcò ad Antibes con un passaporto per Ginevra firmato da Bardají y Azara. Iniziò in quel frangente la leggenda nera su Pecchio, che da Milano venne accusato ...
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MATTEIS, Nicola
Guido Olivieri
– La ricostruzione della biografia del M. e dei suoi discendenti è resa particolarmente complessa dalla scarsezza di documenti e dalla contraddittorietà di alcune fonti, [...] M. dopo il 1687: in molti casi è difficile stabilire se le testimonianze documentarie si riferiscano a lui oppure al figlio. Un passaporto per l’Olanda rilasciato il 15 ag. 1693 a «Nicholas Matthy, sen.» (Jones, 2001, p. 564) potrebbe attestare che a ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] di affidare la riorganizzazione dell'ordine buonarrotiano in Lombardia. L'A. giunse a Milano, proveniente da Ginevra e con regolare passaporto per Firenze, il 26 dic. 1822; e il 18 genn. 1823 subiva nella propria abitazione, per opera del Bolza e ...
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MISIANO, Francesco
Giuseppe Masi
– Nacque il 26 giugno 1884 ad Ardore (Reggio Calabria) da Giuseppe e da Carolina Zagarese.
Secondo di cinque figli, visse, nella prima età, nel comune limitrofo di Palizzi [...] presentato solo il 7 dic. 1919 alle autorità del Regno per regolarizzare la sua posizione, una volta rientrato dalla Germania con passaporto tedesco vistato il 1° dicembre, la Camera dei deputati votò la revoca, per cui, dopo tale decisione, il M. fu ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] il D. protestò chiedendo più volte al ministro degli Esteri A.-M. di Montmorin una riparazione. Il 24 maggio egli chiese il passaporto per recarsi alle cure termali di Aix-les-Bains; il 29 maggio il Montmorin tentò in extremis di evitare una rottura ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] originario di passare per le Romagne insorte. E a Napoli il rifiuto del consolato di apporre il visto al suo passaporto gli fece comprendere che la sua posizione in patria si era fatta difficile. Troppo tardi ebbe invece il messaggio di Francesco ...
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passaporto
passapòrto s. m. [comp. del tema di passare e porto nell’ant. sign. di «luogo di passaggio»]. – Documento (in Italia rilasciato dal ministero degli Esteri e per sua delega dalla questura) che dà la facoltà al cittadino di uno stato...
passaporto a lettura ottica
loc. s.le m. Passaporto leggibile e analizzabile per mezzo di un dispositivo di scansione elettronica dei dati in grado di rilevare eventuali contraffazioni o falsificazioni. ◆ l’Italia si prepara ad entrare in...