Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] e i circa 1.200 milanesi, senza tener conto dei grandi cartari monastici (più di mille i documenti del monastero di Passignano presso Firenze, 1.837 quelli di Farfa). Per il XII secolo vengono a mancare termini altrettanto puntuali di confronto. Ma l ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] impegnato a Orvieto, a Roma il buon esito delle sue prime opere e la mediazione di Domenico Cresti detto il Passignano (Favero, pp. 162 s.) procurarono al M. il prestigioso incarico di realizzare una delle quattro statue a ornamento della cappella ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] solide basi "in disegno" (G. B. Cardi).
Per quanto riguarda gli artisti, frequentò i fiorentini (in particolare l'amico Passignano), la cerchia dei Carracci e, seppur malvolentieri, il Caravaggio: a questo fu preferito per l'Ecce Homo eseguito nel ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] intagli e bronzi, di un soffitto con ricche cornici di stucco, nonché di dipinti di Domenico Cresti, detto il Passignano.
I lavori per la decorazione dell’interno della cappella Paolina, sia scultorea sia pittorica, iniziarono nel 1608. Alla grande ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Bianco a Genova), torna in primo piano il riferimento alla contemporanea maniera fiorentina, in particolare al Passignano (Domenico Cresti). Cronologicamente vicine a quest'opera si devono intendere l'esuberante e dinamica Chiamata degli eletti ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] fiorentina, verso il pittoricismo neoveneto di Ludovico Cardi, detto il Cigoli, e di Domenico Cresti, detto il Passignano.
Databile al 1614, integrando l'iscrizione lacunosa in numeri romani sul dipinto, il Cristo benedicente tra Carlo Borromeo ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] All'opera parteciparono l'architetto Giulio Parigi e, fra i pittori che dipinsero la facciata prospicente la piazza, il Passignano, il Rosselli, Giovanni da San Giovanni, Ottavio Vannini e Fabrizio Boschi.
Poco prima della morte, nel marzo 1630, il ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] , all'altezza della sua fama. Stando alla narrazione di Sigismondo dei Conti, quando affrontò nei pressi di Passignano l'esercito fiorentino, capitanato da Roberto Malatesta, commise gravi errori tattici che determinarono la disfatta delle sue truppe ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] , 40-41, pp. 23-42; O. Nussbaum, Die Aufbewahrung der Eucharistie, Bonn 1979; J.J. Emerik, Il Tempietto del Clitunno a Passignano: un oratorio cristiano a forma di sacello pagano, in I dipinti murali e l'edicola marmorea del Tempietto sul Clitunno ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] il cantiere. Il lavoro immane (svelato il 19 agosto 1579 e condotto con aiuti, quali il «carissimo discepolo» Passignano e Bartolomeo Carducho) iniziò «allegramente» ma finì per causargli molta amarezza per le critiche ricevute: «sonetti, canzoni et ...
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