Pittore (San Gusmè, Siena, 1556 circa - Siena 1622), allievo di A. Salimbeni e collaboratore del Passignano. Fu a Venezia (1582-87), Genova (1596), Firenze (1603-10), Roma (1611-12); risentì di Tintoretto [...] e Veronese (Miracolo di s. Caterina, Siena, S. Caterina in Fontebranda; Adorazione dei Magi, Siena, duomo) e di L. Cambiaso (affreschi, Pavia, Certosa, in collab. con A. Casolani, 1599). Numerose opere ...
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Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche [...] e l'intensa drammaticità. L'accentuata ricerca luministica sottolinea la forte partecipazione emotiva delle sue opere (Presentazione della Vergine al tempio, Bologna, S. Maria dei Servi; Morte della Vergine ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] spunti da Andrea del Sarto, dal Correggio, dal Parmigianino, dai grandi maestri veneziani: in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una ...
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. Famiglia fiorentina, staccatasi da un ceppo originario, il cui capostipite sarebbe stato un Sichelmo patrono di San Michele di Passignano e signore di Montebuoni, Petroio, Fabbrica, Sambuca. Si denominò [...] dei Buondelmonti appunto da un Buondelmonte, il cui ricordo si ha in atti del 1151 e del 1172. Il nipote di costui, che ripeté il nome dell'avo, fu il protagonista della tragedia che, insanguinando nel ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] generazione che raccolse e sviluppò le indicazioni di Santi di Tito per una svolta in senso naturalistico della pittura toscana, fu anche sensibile a motivazioni religiose che la Controriforma aveva messo ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] vendette al monastero di Passignano, coloni e terre poste a Poggio al Vento, su cui dovevano avere diritti anche i figli di Uguccione di Buondelmonte, fratello di Tegghiaio, perché nel documento il B. e Gherardo si impegnarono a far valere la vendita ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] , nella chiesa della Ss. Annunziata di Firenze.
Del suo primo periodo il biografo annota di soggiorni a Pisa, al seguito del Passignano prima e poi a fianco di Gian Battista Lupicini, e antiche guide indicano come del D. una Predica di s. Vincenzo ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] nella chiesa romana dei cappuccini di S. Maria della Concezione) per don Taddeo Barberini: quest'ultima opera fu assai lodata dal Passignano e da Guido Reni, i quali dissero che "Mario non l'aveva copiata, ma staccata dal quadro di Raffaello" (cfr ...
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Pittore (Sarzana 1589 - Genova 1669). Fu a Genova con A. Lomi e poi con G. B. Paggi. In seguito andò a Roma (1607-17), studiando Raffaello e l'antico, e lavorando come aiuto del cavalier d'Arpino e del [...] Passignano. A Roma subì fortemente l'influsso caravaggesco, come mostrò al suo ritorno in patria attraverso una abbondantissima produzione: storie di Ester nel palazzo Lomellini, dove sono anche altre opere sue, opere per il duomo della città natale ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] Tarchiani nell'omonima chiesa a Capraia, l'opera mostra analogie lessicali stringenti con il dettato stilistico legato al maestro Passignano e al suo ambito, in particolare a Ottavio Vannini, con richiami diretti alle pitture di Lorenzo Lippi e di ...
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