CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] 'attenzione più viva ai dati descrittivi della figurazione. Il contatto con le correnti dei manieristi "riformati" come il Passignano, lo stesso Roncalli e il Gentileschi giovane appare in quest'opera ancora più evidente e testimonia di un travaglio ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] Dell'Antella (le altre tele furono compiute, pure nel 1602, da Alessandro e Cristofano Allori e da Domenico Cresti detto il Passignano).
Nei primi anni del XVII secolo, il L. avviò una serie di impegni che avrebbero rivestito un notevole rilievo all ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] - ritenne che a lui dovesse spettare la maggior parte del lavoro.
Nel 1476-77 David è con Domenico nella badia di Passignano a dipingervi una Ultima Cena nel refettorio: opera ancor oggi in situ e citata dal Vasari. Una pittura di analogo soggetto ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Vincenzo
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze e passò in Spagna da ragazzo, nel 1585, insieme con il fratello maggiore Bartolomeo che aveva seguito Federico Zuccari [...] si chiama "pittura toscana riformata" della quale è probabile giungessero in Spagna, dopo quelli del Pagani e del Passignano, esempi più moderni del Cigoli, di Cristofano Allori. Ma subito egli si caratterizza per una "sprezzatura" nella stesura ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] carraccesche, e alle forme compatte e lucide, alla gestualità un po' manierata del Cigoli e di Domenico Cresti detto il Passignano, come giustamente osserva Röttgen, ma anche a un modo drammatico di panneggiare e di far incidere la luce sui corpi ...
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LANFREDINI, Alessandro
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 1° nov. 1823 da Tommaso, "magnano" (artigiano in minuti lavori in ferro) e Teresa Muschiora Silli. Nel 1838 venne ammesso all'Accademia di [...] , ottenne la medaglia d'argento. Nell'ambito tematico delle vite artistiche è anche la tela con La fanciullezza del Passignano (collezione privata: Renzoni, 1998, p. 75). L'opera, esposta nel maggio del 1859 alla Promotrice fiorentina (e ripresentata ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] morbidi e luminosi del Barocci, con articolati richiami alla coeva pittura fiorentina (l'Empoli, Iacopo Chimenti; il Passignano, Domenico Cresti; Andrea Comodi; e il Poccetti, Bernardino Barbatelli).
Sempre sulla soglia del nuovo secolo il M ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] di Biccherna eseguita nel 1369; la tavola commissionata il 12 apr. 1372 per l'altare maggiore della chiesa del monastero di Passignano; e alcuni affreschi, del 1374, per il palazzo nuovo dei Priori a Montepulciano.
La firma "Jacobus Mini de Senis" e ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] persone già morte in modo tale che parevan ritratte dal vivo". Sempre secondo le fonti, suo maestro sarebbe stato D. Passignano, ma ben presto Valore, "franco pennello e fedel copista d'ogni lineamento" (Lanzi), si guadagnò i favori di una clientela ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] con Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d'Arpino, stimava le pitture fatte in S. Pietro da diversi artisti: D. Cresti, il Passignano, G. Baglione, C. Roncalli, R. Vanni e B. Castello (Riedl, A. della G., 1998, p. 194). Come fa sapere Baglione, il ...
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