BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , che sembrerebbero rivolti contro di lui, dei marchesi di Toscana e di Spoleto, in un punto nevralgico della strada che da Pavia, attraverso il passodellaCisa, portava a Lucca ed a Roma.
Nelle lettere, infine, quinta e sesta, dirette l'una allo ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] Chiesa nel Regnum Italiae l'imperatore utilizzò invece soprattutto la Via Francigena, per raggiungere l'Emilia occidentale dopo il passodellaCisa, ove sono documentati sette viaggi (1226, 1239-1240, due volte 1245, 1247 e 1249). Per tre di tali ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] al Gran S. Bernardo, attraversava la Valle d'Aosta e la Pianura Padana fino a Pavia e, valicati gli Appennini al PassodellaCisa, raggiungeva Lucca per scendere a Siena, Viterbo, Sutri ed entrare infine a Roma attraverso il Ponte Milvio. Un'altra ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] mirata a garantire, attraverso il Parmense, un comodo collegamento tra la Cisalpina e il mare attraverso il passodellaCisa. Gli ultimi sussulti del vecchio dominio famesiano accompagnarono lo scorcio esistenziale di Ferdinando. Tra il febbraio e ...
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Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto [...] abilità politica, e inflisse un duro colpo alla compagine imperiale nell'Italia padana: la città controllava, infatti, il passodellaCisa, dunque l'accesso alla Toscana e al Sud, e la pianura lombarda verso Milano.
Secondo Salimbene la ribellione ...
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VITTORIA
FFrancesca Roversi Monaco
Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza e costruita nel 1247 da Federico II durante l'assedio di Parma (v.), per trascorrervi i mesi invernali nell'attesa della [...] punto di vista militare e politico, neutralizzò in parte le conseguenze della disfatta inviando le milizie imperiali verso il passodellaCisa, per garantirsi un libero transito in direzione della Toscana e di Roma. Bernardo Orlando Rossi (v.), già ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] crisi tutto lo scacchiere militare ghibellino ed in pericolo il transito verso il Sud attraverso il passodellaCisa, oltre alla sicurezza della stessa Cremona ormai completamente circondata da città tutte guelfe. E. corse subito ad assediare Parma ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] radice nella questione formosiana. Sta di fatto che il marchese, affiancato dal conte Ildebrando, mosse dalla Toscana e per il passodellaCisa marciò con le sue truppe verso Piacenza, con l'evidente proposito di tentare un colpo di forza su Pavia ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Luni, sul litorale tirrenico alle foci della Magra, per Filattiera, la Cisa, Berceto, Parma, Reggio Emilia e Mantova a ricordare, fra i negatori dell'autenticità del passo che nella biografia riguarda il contenuto della Promissio donotionis del 6 apr ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] decisivo a non ritardare oltre l'inizio dell'impresa italiana, alla quale A. invitò gruppi di Longobardi superarono la Cisa, dilagarono nella Tuscia fin più differente da quello che aveva avuto per il passato, cosa, questa, che non era mai avvenuta ...
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