ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Bernardo Tasso, tutta quella fitta e vastissima trama di relazioni e di amicizie letterarie e mondane, che il casalingo Ludovico potrà poi registrare nelle ottave iniziali del XLVI canto delSandelpassato l'oggetto di gran parte delle azioni ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] porta di San Piero", come ricordava l'A. in una lettera al Vasari del dicembre 1548. e amara e lo scontento dei gran pubblico romano e italiano, che vedeva di dedicarsi alla moglie con più fervore delpassato. Il secondo motivo, che s'intreccia ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] passò a Venezia, dove tenne scuola ai giovani appartenenti alle famiglie più illustri, come Bernardo fra la sua città e San Severo, finché, il 21 settembre appunto, dal Filelfo. Gli scritti del F., in gran parte dispersi già al tempo della ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] del figlio, questi fu messo al servizio del neovescovo Bernardino Bernardi lo venne a sapere, il C. ne menò gran vanto. Passò quindi a Napoli, una delle città che più scoprii bensì d'importanti nel Teatro a San Cassiano aperto sei giorni fa. Donne di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , e abbattere una gran parte delle mura del castello. A Faenza, passò il Po il 26, giunse a Marignano il 28, a San Donato il 3 luglio, e finalmente, il giorno dopo, a Sandel Savonarola, BernardoDel Nero, aderente al partito mediceo, e il padre del ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] primavera aprì una tipografia nel "popolo di San Pier Maggiore, presso l'angolo di via Nuova del continuo, per non passar la vita malinconica più tosto che cercar fama". lettera al Montorsoli da Venezia, 7 febbr. 1553). Questa motivazione fonda gran ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] prete titolato della chiesa di San Marcuola a Venezia, il mandato, invece, con suo gran disappunto, il padre Roberto sua mente con il passare dei successivi decenni- l Bernardo Sagredo era il nonno di Giovan Francesco Sagredo, amico del Galilei e del ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] col prevalere la difesa delpassato, degli «antiqui», del Meridione. Non si deve dimenticare che il progetto iniziale del Banco di San apertura dell’Illuminismo, nel gran libro di Venturi sul durante il viceregno austriaco: Bernardo Tanucci.59 Con lui ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] gran crisi di tutta la civiltà, nella quale i fermenti dell'Umanesimo portavano a un tempo le esigenze del in Percussina, presso San Casciano di Val «la giuntina». Nel 1549 Bernardo Giunta a Firenze dava la Novella noti passidel capitolo x del Libro ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] gran filosafo, e fue sommo maestro in rettorica […] e fu dittatore del terra […] san' faglia si Bernardo Silvestre e di Alano da Lilla" [Contini]; secondo lo Jauss, il De planctu Naturae è anzi la "vera fonte" per l'allegorismo narrativo delpasso ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...