GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] chiamata: combatté sul Tonale, sull'Adamello, sul Longone e inizia a scrivere il romanzo La cognizione del dolore, di cui le prime sette sezioni appaiono su VI (1963), pp. 12-41; P.P. Pasolini, Un passo di G., in L'Europa letteraria, IV (1963), 20-21, ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] certa tradizione staticamente codificata, vedeva in lui un dissacratore delpassato. Così il suo Chopin - di cui eseguiva di del nuovo, ma esclusivamente per una profonda e sentita necessità interiore. Tale appare il passaggio dal sistema tonale di ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] defunto, come "musica delpassato". Per molto tempo, comunque, queste due opere e la figura del loro autore hanno suscitato III. L'attuazione del più vasto sviluppo tonale e ritmico possibile oggi. IV. La suprema incarnazione del dramma": vedi Tutti ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] di Stato mussoliniano del 3 genn. 1925), i redattori di Primo tempo, e il D. tra essi, passarono nelle file de tanto sotto "la costellazione proustiana" quanto piuttosto sulla traccia tonale di Bergson e delle Operette morali leopardiane. Il racconto ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] nevicata notturna costrinse i corridori a scalare il Tonale in fila indiana, pedalando sulla striscia centrale fangosa Ricci per riprendere gli allenamenti. Avevo passato i trent’anni (finiti il 18 luglio del 1944) e dovevo ricominciare da capo, ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] , vengono superati proprio nella necessaria limitazione della gamma tonale: ove tutt'al più s'accendono squilli smorzati prezioso materiale, tranne il già ricordato ritratto del Parmigianino, passò al figlio naturale Marc'Antonio, che purtroppo, ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] di figura si nota una dimensione più interiore ed evocativa, le superfici tonali si stemperano e si frantumano in una sorta di impressionismo della memoria.
Dal 1941 alla fine del conflitto il B. rimase a Venezia, insegnando mosaico all'Accademia di ...
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CERMENATI, Mario
Guido Cimino
Primo di quattro figli, nacque a Lecco il 16 ott. 1868. Il padre, Giovanni, originario di Civenna, aveva una attività commerciale a Lecco; la madre, Rosa Cristoforetti, [...] 164-205.
Gli studi del C. di storia della scienza, disciplina allora ai primi passi in Italia, sono caratterizzati del 1915 partì volontario per il fronte; con il grado di tenente degli alpini combatté nell'alta Valtellina, allo Stelvio e al Tonale ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] espressive, coniugando nella sua ricerca tonale finezza d’espressione e fermezza del disegno.
Tra questi si ricordano: del 1868 insieme a Scogliera a Napoli.
Grazie all’uso del carboncino la serrata indicazione della forma cedette infine il passo ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] guidato dal Martellini passò nel 1832 a Livorno, nella scuola di architettura ed ornato del cav. Carlo Urangia Tazzoli, I moti di Valtellina nel 1848 e la Repubblicaitaliana Stelvio-Tonale, in Boll. della Soc. stor. valtellinese, III (1955), pp. ...
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tonalite
s. f. [dal nome del passo del Tonale, valico delle Alpi centrali, tra i gruppi del Cevedale e dell’Adamello]. – Roccia eruttiva intrusiva, diorite contenente quarzo, biotite, anfiboli, in tipi acidi o basici a seconda delle proporzioni...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...