ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] essere lontana da altre forme "rigide, chiuse, particolaristiche del passato" (p. 6262), la sua propensione verso la libertà (lezioni raccolte da G. Donadio e G. Scalone), ibid. 1941, magistrali sintesi della disciplina. Dal 1936, fino alla morte, l ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] della controparte, erano troppo spesso irrisori: mentre un Invito, pubblicato nel 1755 per attirare proseliti alla scuola, ottenne scarso effetto. Di pari passo corpo della torre e la sua parte terminale, le terrazze ad oriente, e, forse, lo scalone a ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] prospettiva ha tanto steso il passo''.
La storiografia ottocentesca - : la figura del Cristo (scalone del Quirinale), due gruppi di pp. 115-130; P. Toesca, M. da F. nel V centenario della nascita, in Nuova Antologia, 1 giugno 1938, pp.. 314-322; F ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] Dresda curò il restauro del teatro e delle scene dell'Opera (1753). Nel 1754 passò a Berlino al servizio di Federico II , p. 129).
Tra le architetture costruite si ricordano inoltre lo scalone e il salone del palazzo comunale di Forlì, all'interno del ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] 'Orfanotrofio. Anche se non si conoscono i legami di parentela con il resto della famiglia, si sa che un Giuseppe Gilardi arrivò a Mosca nel 1802, da dove, nel 1804, passò a Pietroburgo rimanendovi fino al 1811.
Fonti e Bibl.: Le carte riguardanti i ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] per scalone e non montare sul tetto con un passo" (Arch. di Stato di Firenze, Copialettere di G. Gheri, IV, c. 210). Il principe è dunque forte e stabile per le amicizie di cui può disporre, più che per la solidità delle istituzioni e quindi il ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] da cedere in affitto (Pancotto). In seguito, il palazzo passò ai Torlonia e fu demolito con l'ala seicentesca su piazza nuova apertura verso destra.
Nucleo dell'edificio, l'atrio contenente lo scalone sintetizza la funzione del vestibolo con ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] la direzione dell’opera passò a Poccianti.
Dai ‘casotti’ delle sorgenti della Morra e della Camorra, a Colognole, fino alle porte della città, «antico e razionalistico» (G. Morolli, Lo scalone pocciantiano di palazzo Pitti e il neorinascimento nella ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] passodella Cronica di M. Oretti, lascia perplessi anche perché di questo lavoro non resta cenno né nelle biografie né nell'elenco delle
Ultima sua impresa pare sia stato il sontuoso scalonedell'ospedale di Forlì, oggi sede degli istituti culturali ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] terminata la lavorazione dei marmi, eseguita quasi per intero dalla bottega di Andrea Baratta, si passò alla realizzazione delle due statue da porre ai lati della mensa; i modelli in terracotta del S. Francesco e del S. Bernardino furono approntati a ...
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quota 100
(Quota 100) loc. s.le f. Nel calcolo dell’età pensionabile, somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva, al fine di raggiungere il valore 100; per estensione, il provvedimento sulle pensioni basato su tale meccanismo....