COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] recò a Verona e a Venezia, ed è certo che passò per Firenze, dove ebbe modo di incontrare Jan Asselyn, un pittore olandese specializzato in scene di guerra e battaglie, e Renaud de la Montagne detto Monsù Montagna, noto per le sue marine.
Il viaggio ...
Leggi Tutto
ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] . è proiettata dal corpo umano. Nella già ricordata canzone CI è oggetto di amore l'o. dell'amata: l'amor ch'io porto pur a In altri passi il riferimento è ai colli (Rime CI 37 Quandunque i colli fanno più nera ombra), o alla montagna del Purgatorio: ...
Leggi Tutto
viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] [Enarr. in Psal. CXX]); c) percorre tutto il giro della montagna del Purgatorio (i giron del sacro monte, Pg XIX 38, ma assai suggestivi. Così D. e Beatrice sono raggio di luce (Il 36) che passa senza disunirla la sostanza incorruttibile dei cieli, e ...
Leggi Tutto
Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] di Karl Ritter. Genericamente patriottici i contributi italiani di Alessandrini (Giarabub, 1942), Genina (Bengasi, 1942), Aldo Vergano (Quelli della montagna simpatie del pubblico. Se gli atti di eroismo passano dal gesto essenziale e asciutto alla ...
Leggi Tutto
HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] Età del Ferro, spintesi nella montagna fino a 390 m di profondità, e dalla complessa rete di ferro, adoperate per lo più a coppie. Questa trasformazione nell'armamento sembra attestare che nel VI sec. il combattimento individuale aveva ceduto il passo ...
Leggi Tutto
SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] passò attraverso una grande proliferazione di rami e discendenti, mantenendo tuttavia una straordinaria continuità di per il territorio (capitano di Arezzo nel 1413, podestà di Barbialle nel 1423, capitano della montagna pistoiese nel 1427, vicario ...
Leggi Tutto
Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] quali il più importante era quello di Hermes. Una tradizione locale lo diceva nato nella vicina montagna. Era venerato sotto due aspetti. attraverso il quale la civiltà greca passò all'ambiente popolare di Alessandria, dell'Italia meridionale e dell ...
Leggi Tutto
BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] di B. ad Aosta; la sua attività missionaria nella montagna, ridotta dal biografo agli episodi di predicazione nella montagna novarese Leipzig 1900, pp. 54-56, 80-81; R. Reinhard, Pässe und Strasser in den Schweizer Alpen,Luzern 1903, pp. 50-68; ...
Leggi Tutto
Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] allora formato da una diga sull'Aniene e sulle colline e montagne circostanti. Queste piccole comunità nel simbolismo del loro numero - dell'ideale monastico di B., che sarebbe passato da una forma di monachesimo ancora intriso di tendenze eremitiche ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] e lodato da Francesco Sforza.
Sulla montagnadi Brianza e in Val Sassona partecipò con la sua cavalleria alla presa di Mandello del Lario e Belasse sul lago di Como, all'assedio di Lecco e all'espugnazione di Brivio. Il 15 sett. 1448 combatté ...
Leggi Tutto
montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...