SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] di Russia e Austria. Nel 1811 passò come inviato straordinario prima a Stoccarda, presso Federico di Württemberg, poi a Dresda, presso il re di porto di Genova era in grado di approvvigionarne le province meridionali e i contadini della montagna ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] recò a Verona e a Venezia, ed è certo che passò per Firenze, dove ebbe modo di incontrare Jan Asselyn, un pittore olandese specializzato in scene di guerra e battaglie, e Renaud de la Montagne detto Monsù Montagna, noto per le sue marine.
Il viaggio ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] passò attraverso una grande proliferazione di rami e discendenti, mantenendo tuttavia una straordinaria continuità di per il territorio (capitano di Arezzo nel 1413, podestà di Barbialle nel 1423, capitano della montagna pistoiese nel 1427, vicario ...
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BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] di B. ad Aosta; la sua attività missionaria nella montagna, ridotta dal biografo agli episodi di predicazione nella montagna novarese Leipzig 1900, pp. 54-56, 80-81; R. Reinhard, Pässe und Strasser in den Schweizer Alpen,Luzern 1903, pp. 50-68; ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] e lodato da Francesco Sforza.
Sulla montagnadi Brianza e in Val Sassona partecipò con la sua cavalleria alla presa di Mandello del Lario e Belasse sul lago di Como, all'assedio di Lecco e all'espugnazione di Brivio. Il 15 sett. 1448 combatté ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] - del tradizionale formaggio di grana, dal caseificio della montagna provenivano formaggi sia molli sia produrre in proprio e vendere la robiola Galbani. Si trattava di un passo significativo e importante, in quanto esigeva, da parte dell' ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] caratteriale di notevole adattabilità che lo contraddistinse tutta la vita.
Aveva iniziato fin dall'infanzia ad andare in montagna e ebrei che cosi evitavano di ottemperare alla prescritta denuncia di razza. L'E. passò un certo periodo a Parigi ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] un piccolo museo di antichità nizzarde, segno di un precoce interesse verso l'erudizione. Lo stimolo a passare alla storia gli venne di per sé una barriera: la montagna entra a far parte di un'area o di un'altra a seconda dei rapporti di forza ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Cincani, detto il Montagna, nella pala per la chiesa di S. Bartolomeo a di Alvise Vivarini.
La rimanente attività di G. si mantenne però al di sotto di questa felice congiuntura, attestandosi su posizioni tradizionali e arcaizzanti, non più al passo ...
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MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] Colonia uno scambio epistolare e lo sollecitò a compiere questo passo confidando nel perdono del papa.
Deluso per l’esclusione nei territori dell’impero, dopo la vittoria di Jan T’serclaes, conte di Tilly, alla Montagna Bianca (8 novembre 1620) e la ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...