Psichiatra (Rouen 1796 - Passy 1852). Fu uno dei primi seguaci dei metodi introdotti da Ph. Pinel e V. Chiarugi nel trattamento dei malati di mente. Scrisse: Du danger des rigueurs corporels dans le traitement [...] de la folie (1839); L'état actuel du traitement de la folie en France (1840) ...
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Musicista (Passy 1771 - Parigi 1842). Compì gli studî con A. Reicha e L. Cherubini. Celebre violinista, con C. Rode e con R. Kreutzer forma il trinomio della scuola francese iniziata da G. B. Viotti. Lasciò [...] 9 concerti, una sinfonia concertante e circa 30 altre composizioni di vario genere, e metodi per il suo strumento ...
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Scrittore francese (Passy 1794 - Romainville 1871), di padre olandese e madre svizzera, uno dei più fecondi e noti autori del suo tempo. Pubblicò quasi 400 volumi e portò sulle scene più di 200 opere teatrali, [...] non prive di naturalezza e senso dell'umorismo. Tra i numerosi romanzi si ricordano: Georgette, 1820; L'homme aux trois culottes, 1840 ...
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Riformatore (Passy 1490 - Parigi 1529), detto il Lutero della Francia; come detentore di scritti luterani fu imprigionato due volte (1523 e 1526) e l'una e l'altra liberato dalla reggente Luisa di Savoia [...] e dal re Francesco I, di cui era amico e consigliere; arrestato una terza volta, prima che il re decidesse sulla domanda di grazia, fu come eretico strangolato e bruciato; aveva tradotto diverse opere ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] periodo a Versailles (Cappella, portico del Grand-Trianon, ecc.) e a Parigi (sistemazione di Place Vendôme, coro di Notre-Dame, ecc.). Esemplare esponente del momento di passaggio dal barocco al rococò, ...
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Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] maturando tuttavia uno stile più ricco di riferimenti e di accenti espressivi. Per casa Savoia eseguì varie opere, tra cui la statua equestre di Emanuele Filiberto (1838), considerata il suo capolavoro. ...
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Storico (Albens, Savoia, 1767 - Passy, Parigi, 1839); giornalista di tendenze moderate e più o meno apertamente realiste durante la Rivoluzione, fu condannato a morte in contumacia (27 ott. 1795) dopo [...] il 13 vendemmiaio, e più volte arrestato e costretto all'esilio. Lasciato il giornalismo poco dopo l'inizio del Consolato, si diede agli studî storici e letterarî, e pubblicò nel 1806, insieme col fratello ...
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Storico del diritto (Coutances 1824 - Passy, Parigi, 1890), prof. dal 1854 all'École des chartes. Oltre a edizioni di fonti (spec. testi giuridici consuetudinarî della Francia medievale), pubblicò principalmente: [...] La procédure civile et criminelle aux XIIIe et XIVe siècles (1885); Histoire des sources du droit canonique (1887) ...
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Ellenista ed erudito (Parigi 1774 - Passy 1857), prof. all'univ. di Parigi e al Collège de France; curò l'edizione e il commento di molti poeti greci e nel 1844 l'editio princeps di Babrio; ma più importanti [...] sono i 5 voll. di Anecdota graeca (1829-33) e gli Anecdota nova (1844), specialmente per lo studio dei tardi prosatori greci ...
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Fabbricante di pianoforti (Strasburgo 1752 - Passy, Parigi, 1831), fondatore della celebre casa che da lui prende il nome; gli si debbono anche innovazioni nella struttura dell'arpa. Continuarono la ditta [...] e i lavori di lui il nipote Pierre (1796-1855), e un nipote di questo, P. Schäffer (m. 1878). Nel 1971 la casa è stata acquisita dalla fabbrica di pianoforti W. Schimmel ...
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