Attrice nata a Ferrara nel 1686, morta a Parigi il 29 dicembre 1771. Era moglie di Luigi Riccoboni, detto Lelio, e nella Compagnia del Reggente, da lui formata a Parigi, esordì nel 1716 con la parte di [...] prima amorosa sotto il nome di Flaminia. Era dotta nel greco, nel latino, nel francese, nello spagnolo, ed era anche pastorella arcade sotto il nome di Mirtinda Parasside. Scrisse commedie in collaborazione con il Delisle (Il naufragio, Abdilly re di ...
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TEODULO
Fausto Ghisalberti
. È con tutta probabilità lo pseudonimo dell'ignoto autore della famosa Ecloga Theoduli, scritta verso la metà del secolo IX, e largamente diffusa in tutta Europa, specie [...] 'autore pone la scena della tenzone pastorale nei dintorni di Atene e ne fa attori il pastore Pseustis pagano, una pastorella di stirpe davidica Alithia, e Fronesis arbitra della contesa. La situazione è simile a quella della terza egloga di Virgilio ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] a ottenere successo in tutto il mondo, in particolare The song of Bernadette (1943; Bernadette) di Henry King, nel ruolo della pastorella di Lourdes che assiste ad apparizioni mistiche, per il quale ottenne l'Oscar nel 1944, e il famoso, sensuale e ...
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BENAMATI, Guidubaldo
Nicola De Blasi
Nacque a Gubbio, da nobile famiglia, verso la fine del sec. XVI. Nei primissimi anni della sua vita passò a Parma, dove suo padre Marco Antonio aveva trovato un [...] favole pastorali. Una di esse è quasi certamente l'Alvida, pubblicata a Parma nel 1614; l'altra potrebbe essere La pastorella d'Etna, uscita a Venezia nel 1627.
La sua già abbondante produzione poetica fu riunita ben presto ne Il Canzoniere diviso ...
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BRICOLI, Giuseppe
Giovanni Copertini
Nacque a Marano, (prov. di Parma) il 16 ap. 1861 da Giulio e Carolina Costa. Frequentò l'istituto di belle arti di Parma sotto la guida prepotente di Cecrope Barilli. [...] e molti suoi disegni. A testimonianza di questa infatuazione michettiana si conserva presso gli eredi una deliziosa copia della famosa Pastorella. Fatto esperto della tecnica e dello stile del Michetti, si mise a creare disegni sub signo di lui con ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] uomini (mezze figure in 4º); dal Piazzetta, quattro soggetti rustici (Pastorella addormentata sull'erba,Pastorella con canestro di erbe e frutta,Pastorella a dialogo con un soldato,Pastorella a dialogo col marito ed il figlio).
È anche probabile che ...
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ORGITANO
Hanns-Bertold Dietz
Guido Olivieri
– Famiglia di musicisti e compositori attivi prevalentemente a Napoli nella seconda metà del secolo XVIII e nei primi anni del XIX, formata dai fratelli [...] si hanno notizie né sulla data e luogo di nascita né sulla formazione di Vincenzo. Il primo lavoro noto è Il finto pastorella [sic], commedia per musica di Antonio Palomba data al teatro Nuovo di Napoli nella primavera del 1759: si può supporre che ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] a cantarsi e si canta ancora nel Casentino. Verso la fine del sec. XVI della frottola si fece un rifacimento, la Canzone della Pastorella, che si stampò più volte fino allo scorcio del sec. XVII e si diffuse per le Marche, l'Emilia, il Veneto e poi ...
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Scultore, nato il 23 febbraio 1792 a Rimaszombat, morto ivi il 4 luglio 1856. Figlio di un fabbro, seguì prima il mestiere paterno, poi s'iscrisse all'Accademia di Vienna, diventando allievo di I. Klieber. [...] fratello di Mattia Corvino), busti (il poeta ungherese Csokonai, la contessa Viczay) e figure (Venere giacen e, Pastorella). Tornato alla capitale ungherese nel momento del suo risveglio politico, artistico e letterario, si propose di farvi rinascere ...
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NORDENFLYCHT, Hedwig Charlotta
Giuseppe Gabetti
Poetessa svedese, nata a Stoccolma il 28 novembre 1718, morta presso Skokloster il 29 giugno 1763. Fu, nella vita, la "femme sensible" tipica del Settecento. [...] Dufwan, La tortorella sconsolata, liriche, 1743; Qwinligt tankespel af en Herdinna i Norden, Femminile gioco di pensieri di una pastorella del Nord, 1744 e 1750; Den frälsta Swea, La Svezia liberata, 1746, ecc.) unì tendenze sentimentali e didattiche ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...