MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] (Mooser, pp. 618 s.); il repertorio proposto comprendeva alcuni fra i maggiori successi del momento, quali La villanella rapita, La pastorella nobile di Guglielmi, L'amor contrastato ossia La molinara e Nina o sia La pazza per amore di Paisiello, La ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] Cremona, evidente nella serie di ritratti giovanili (tra cui il Ritratto del fratello, in collezione privata) e in opere quali Pastorella e Cascinale (entrambe presso la Galleria d'arte moderna di Milano), dove la pittura del G. si affranca da ogni ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] n. 1160).
I quattro piccoli dischi intitolati Contadinello in atto di bere da un orcio, Pastorella filatrice seduta, Contadinella con canestro, Pastorella con brocca, sia per i caratteri stilistici delle pitture, sia per i contenuti tematici delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] anche di alcuni generi meno elevati come l’alba e la pastorella (anche se temi e strutture di quest’ultimo genere si possono ripresi anche alcuni altri generi provenzali, come la pastorella, rimasti esclusi dalla selezione siciliana. Per quanto ...
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trovatori e trovieri
Luisa Curinga
Poeti-musicisti nella Francia dell’epoca cavalleresca
Con i termini trovatori e trovieri – dal francese troubadours e trouvères – si indicano dei poeti-musicisti attivi [...] I generi più diffusi erano l’alba, che descriveva il risveglio di due amanti; la ballata, una canzone da ballo; la pastorella, di ambiente campestre; il sirventese, a carattere satirico o moraleggiante; il plahn, un lamento; la discordia, in cui ogni ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] il "vezzo di vaga e graziosa poesia... nel mentovare. .. l'erbetta e l'agneletta, la quadrella e la pastorella". Affascinato dal "mestier di vagabondo" (e "onorato vagabondo", interessato a studiare "...le persone / di ogni classe, di ogni ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] del 1779 il L. e Bussani furono impegnati a Milano ancora in due opere di Salieri: Il talismano e La dama pastorella. Il L. concluse la sua collaborazione con il Valle nel carnevale 1780 interpretando Don Annibale ne Le donne rivali di Cimarosa ...
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SERNESI, Raffaello
Marco Pierini
– Nacque a Firenze il 29 dicembre 1838, ultimo dei nove figli di Pietro, vinaio, e di Anna Fanfani (Del Bravo, 1998, p. 157).
Cresciuto nel popolare quartiere di S. [...] . 231). Al pari di un’istantanea, Sernesi sospende lo scorrere del tempo bloccando ogni azione degli animali e della pastorella; fermo, terso, cristallino il cielo, dove anche le nuvole sembrano aver trovato un ancoraggio che le trattiene. Il dipinto ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] soggiorno napoletano pubblicò la favola pastorale Dori (Napoli 1634).
La scena è posta in Sesto, villa del Lucchese. La pastorella Dori ama l'ingrato Gradisco, infaticabile cacciatore alieno dall'amore: nel corso di un gioco Dori ha dichiarato il suo ...
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Vivaldi, Antonio
Luisa Curinga
Estro e invenzione strumentale nella musica del Settecento italiano
Musicista veneziano, Antonio Vivaldi fu tra i più fertili e originali compositori del Settecento soprattutto [...] hanno inoltre un titolo descrittivo e programmatico, come La tempesta di mare, La notte, La caccia, Il gardellino, La pastorella, L’inquietudine. Le raccolte più significative sono L’estro armonico (1711) e Il cimento dell’armonia e dell’inventione ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...