LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] ). Per il teatro Nuovo, gestito dall'impresario A. Carasale: Orismene ovvero Dalli sdegni l'amore (C. de Palma, 1726); La pastorella commattuta (T. Mariani, 1728) e La schiava per amore (Id., 1729); Rosmene (B. Saddumene, 1730). Si deve proprio alla ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] del Museo della Certosa di S. Martino (Fittipaldi, n. 24), ascrivibile al decennio 1680-90, che presenta al centro una pastorella con il bambino addormentato in grembo e il gregge in un paesaggio arcadico, mentre la tesa è animata da un volo di ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] del Settecento. Nel 1716 elaborò un progetto per il teatrino dell'Accademia, mentre l'anno successivo curò le scene de La pastorella al soglio (Lenzi, 1985, pp. 169 s.).
Nel 1704 si recò a Vienna, ove Leopoldo I gli commissionò la ricostruzione del ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] indicava al poeta tre temi e per ciascuno improvvisava un poema; un quarto tema era sempre trattato in forma di pastorella, dopo la quale Perfetti si lanciava nell’epilogo, che metteva insieme in un unico pezzo originale quanto aveva precedentemente ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] ); Il Vecchio e il Nuovo Testamento (da A. Vaccari); L'adultera (da B. Biscaino); La Maddalena (da P. Batoni); La pastorella addormentata (da G. Crespi); S. Giorgio rifiuta di sacrificare agli idoli (da P. Rotari); La madre di famiglia sassone (da Ch ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] ritrosa dapprima poi accondiscendente e alla fine pienamente soddisfatta, secondo uno schema chiaramente derivato da quello delle "pastorelle". La vicenda è tutta riferita in prima persona da un narratore, lo stesso protagonista, che riporta il ...
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COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] agile né avesse molta estensione pure il suo sapere e giudizio supplivano alle qualità che la natura non le aveva donato. Nella Pastorella nobile, negli Schiavi per amore, nella Molinarella ecc. essa era un gioiello; nella Nina poi mi fu detto ch'era ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] e discorsi, Brescia, V. Sabbio, 1568, cc. 19r-22v, in cui si menziona anche una altrimenti ignota ecloga del L., La pastorella). Per l'Accademia bresciana il L. compose l'Oratione in biasimo dell'ozio (Venezia, s.n.t., 1567), una sull'emulazione e ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] La Griselda di A. Anelli e N. Piccinni, poi il ballo eroico pantomimo Il giudizio di Paride e il ballo pantomimo, La pastorella fedele. Da questo momento non si ha più alcuna notizia del Canziani.
Bibl.: C. Ricci, I teatri di Bologna nei secoli XVII ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] . Petrobelli, p. 112).
Nel carnevale dello stesso anno fu rappresentato anche l'intermezzo in due parti e a tre voci La pastorella scaltra presso il teatro Valle di Roma, mentre nel 1754 il L. mise in musica solo Le chiajese cantarine, su libretto di ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...