UGANDA (A. T., 107-108)
Attilio MORI
Luigi GIAMBENE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Renato BOCCASSINO
Antico reame indigeno dell'Africa centrale nella regione rivierasca occidentale del Lago Vittoria [...] nel protettorato si contano 350.000 cattolici e 250.000 protestanti. Attualmente vi sono per i cattolici i quattro vicariati preponderante nell'economia delle popolazioni dell'Uganda; nomadi pastori sono soprattutto i Kitara e i Karamojo; questi ...
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Città della Svizzera, situata a 774 m. s. m. nel cantone dello stesso nome; è capoluogo delle Inner Rhoden. Ha 5200 ab., è bagnata dal Sitter e gode d'un clima eguale, ma freddo, con una temperatura media [...] nelle Ausser Rhoden il rapporto s'inverte a favore dei protestanti, spiegando la scissione ammintstrativa dell'Appenzell nelle due parti di in pietra che vi si trovano, per il ricovero dei pastori e per la lavorazione del latte. Secondo i dati del ...
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PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] di seminarî, e perché i vescovi fossero degni pastori stabilì che ogni vescovo d'Italia fosse esaminato da diritti feudali dell'impero sulla Toscana; quando seppe che, nonostante le proteste di Vienna, Pio V aveva incoronato con le sue mani Cosimo I ...
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È il decimo, secondo il canone, fra i libri del Nuovo Testamento, la quinta tra le lettere di San Paolo.
Contenuto. - La lettera si può considerare composta di due parti; nella prima, dopo il saluto iniziale [...] Dio invero alcuni ha scelto ad apostoli, altri a profeti, altri a evangelisti, pastori, dottori (IV, 11), e sopra tutti vi è il Cristo, a quel Tubinga e dei suoi epigoni. Anglicani e protestanti ne difendono ora l'autenticità, sempre sostenuta dai ...
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Fiume dell'Africa orientale. È il più importante dei corsi d'acqua diretti al Mar Rosso poiché ha uno sviluppo di 630 km., dei quali 430 appartengono al corso superiore e medio, che si svolge nel territorio [...] a tratti di steppe e praterie largamente utilizzate dai pastori Beni Amer: solo lungo i fiumi verdeggia la Cunama, Sciosci e Cullucù pure nei Cunama, sede di missioni protestanti svedesi, Biscia, Sabderat al confine sudanese, Om Ager al confine ...
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. Celebre famiglia di calvinisti normanni, da cui uscirono parecchi pastori e studiosi. Il più noto fra tutti è Giacomo Basnage, nato a Rouen l'8 agosto 1653. Studiò dapprima a Saumur, poi teologia a Ginevra [...] della chiesa evangelica in quella città, si recò in Olanda. Pastore della chiesa vallone di Rotterdam nel 1691, fu nel 1709 usque, Rotterdam 1706, voll. 3.
Bibl.: E. e E. Haag, La France protestante, 2ª ed. per cura di E. Bordier, I, Parigi 1877, s. ...
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Nome assegnato, nell'Europa orientale, a una provincia governata da un bano. Il più noto è il banato di Timişoara, quadrilatero limitato dal Mureş, dal Tibisco, dal Danubio e dagli alti massicci dei Carpazî, [...] costituita quasi esclusivamente da Romeni, contadini primitivi e pastori, in maggioranza greco-ortodossi; la pianura e bassa, operai ed artigiani nei distretti minerarî, da Ungheresi protestanti (soprattutto a nord del Timiş), e anche da Romeni ...
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RODOLFO II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Vienna il 18 luglio 1552, morì a Praga il 20 gennaio 1612; era primogenito dell'imperatore Massimiliano II (morto nel 1576) e di Maria di Spagna, [...] iniziò in queste regioni una severa controriforma. Nel 1578 furono chiuse a Vienna le scuole protestanti, scacciati i pastori e gl'insegnanti protestanti e, Melchiorre Klesl, figlio di un fornaio viennese, nella sua qualità di amministratore del ...
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Figlio di Federico I, nato nel 1503, aveva trent'anni, quando la morte del padre (1533) gli dava il diritto alla successione al trono di Danimarca. I cattolici però lo avversarono perché luterano. Alla [...] , la nuova legge ecclesiastica, che regolava l'elezione dei pastori e dei vescovi.
Una tregua di tre anni conclusa con in trattative con la Svezia. Ma volle unirsi a tutti i protestanti della Germania; e si recò, a tale scopo, insieme con ...
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È da considerarsi il primo poeta ungherese, nello stretto senso della parola; fu il primo infatti che, scrivendo canzoni amorose, adoperasse la lingua della sua nazione. Per questo si disse nel suo paese [...] totale di quella letteratura, ugualmente perseguitata dai teologi cattolici e protestanti. Nacque nel 1581, quando il Turco teneva asserviti due di Vienna, con l'esecuzione di un ballo di pastori ungheresi. Passò poi la maggior parte della sua vita ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...