È da considerarsi il primo poeta ungherese, nello stretto senso della parola; fu il primo infatti che, scrivendo canzoni amorose, adoperasse la lingua della sua nazione. Per questo si disse nel suo paese [...] totale di quella letteratura, ugualmente perseguitata dai teologi cattolici e protestanti. Nacque nel 1581, quando il Turco teneva asserviti due di Vienna, con l'esecuzione di un ballo di pastori ungheresi. Passò poi la maggior parte della sua vita ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] di lingua spagnola, quelli provenienti dalle missioni, i pastori belgi, svizzeri, italiani, la maggioranza dei francesi, nel 1876 in Spagna contro la moderata tolleranza verso i protestanti sancita dalla nuova costituzione di Alfonso XII. Ben più ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] logorante e diuturno, fra la Spagna e i paesi protestanti e fra la Spagna e l'impero ottomano, la pp. 125-127; sullo sviluppo del setificio trentino cf. ora Ivana Pastori Bassetto, Crescita e declino di un'area di frontiera. Sete e mercanti ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e non la «sola fede» in cui le dottrine protestanti riponevano la speranza della salvezza. Ma a maggior ragione gli isola e ora contumace, la «privatio habitus».
Dell’Adorazione dei pastori, pervenuta al Museo regionale di Messina dalla chiesa di S. ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] familiare cristiana. L'atteggiamento positivo verso la sensualità e la sessualità è testimoniato soprattutto dal fatto che il pastoreprotestante non è più tenuto al celibato, ma può contrarre matrimonio; osserviamo anzi di passata che, nel mondo ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] cattolica, dato che è considerata non paolina dalle chiese protestanti ed inserita tra le lettere di Giovanni nel Testamento 3 Ioh., Iud.), e la chiesa etiopica (che invece aggiunge il Pastore di Erma, la 1 e 2 lettera di Clemente, le Costituzioni ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] . Tali dati tratteggiano in definitiva un profilo di pastore sposato piuttosto che monaco e celibe, di età giovane Le chiese pentecostali e carismatiche africane, pp. 85-96; P. Naso, Protestanti, evangelici, testimoni e santi, pp. 97-130; C. Natali, ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] e animate fino a coloro che svolgono il ruolo di pastori e di rappresentanti dell’autorità sacra. Il fatto che per Introvigne, P.G. Zoccatelli, L’isola che c’è. Le comunità protestanti in Sicilia, 2013).
Origini del movimento
Come si è detto, il ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] , né da quello religioso. Intuiamo, però, che dove si raccolgono a pregare italiani, cattolici o protestanti, officiano pastori della stessa origine. Per Ginevra abbiamo la testimonianza appena riportata; per l’Europa cattolica, sappiamo che ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] stampate probabilmente 200.000 copie, ma nemmeno i pastori nella maggioranza dei casi potevano permettersi di acquistarne una misura tale interpretazione può applicarsi alle società non protestanti. È opportuno osservare a questo proposito che la ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...