Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] di villaggio, sembrano essersi mantenute piccole e mobili. Numerose stazioni per la caccia e, forse, più tardi, per la pastorizia sono documentate a varie quote altimetriche e anche i siti più stabili, come Giarmo, non divennero mai molto grandi ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] al settimo congresso degli scienziati italiani, nel quale egli presentò un lavoro sull'agricoltura e sulla pastorizia di Cavallino (Atti della Settima Adunanza degli Scienziati italianitenuta in Napoli dal 20 settembre al 5 ottobreMDCCCXLV ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] di caprovini presente in quasi tutti i siti di questo periodo induce a pensare a un'attività essenzialmente rivolta alla pastorizia, bisogna tenere presente che molto spesso è impossibile distinguere le ossa delle capre da quelle delle pecore. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] . Da quel momento, i superstiti si sparpagliano per le pianure dell’odierna Ungheria, diventando stanziali e dandosi alla pastorizia e all’agricoltura. La società rapidamente si stratifica ed emerge ben presto un’aristocrazia di capi militari che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Principato di Andorra conquista la piena sovranità statale soltanto con la riforma [...] costituisce l’attività manifatturiera più rilevante. La base dell’economia andorrana resta, come nei secoli precedenti, la pastorizia, favorita dagli ampi pascoli naturali che ricoprono la superficie del Paese, i quali, attirando nella stagione ...
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Comune della Puglia (di 509,2 km2 con 149.673 ab. nel 2020) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei [...] rendimento, mentre le foraggere garantiscono un allevamento stanziale, in luogo delle tradizionali soste invernali della pastorizia transumante. L’apparato industriale è piuttosto debole, come evidenziato anche dalla localizzazione degli impianti che ...
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SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] in battuta anche con l'ausilio di cani, oppure con le stesse armi che si adoperano per la guerra. Per la pastorizia si allevano bovini, cammelli, pecore e capre: i cammelli e gli ovini sono allevati dappertutto con notevole intensità, mentre l ...
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Il nome è attribuito al paese montuoso che si erge a SE. del Golfo di Salerno e della pianura del Sele, compreso una volta nei confini della Lucania e costituente oggi la sezione più meridionale della [...] di tutta la Campania, dipende dalla natura montuosa e dall'emigrazione.
Il paese è dato prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia: il ricco mantello di boschi, che vi costituiva fino a pochi decennî fa una delle più simpatiche attrattive del ...
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SAN MARCO Argentano (A. T., 17-18-19)
Giuseppe Isnardi
Cittadina della Calabria in provincia di Cosenza, sulle falde NE. della Catena costiera paolana nel bacino del torrente Follone (influente dell'Esaro), [...] ), di 8152 nel 1931 (compreso Cervicati; 2270 ab. nel capoluogo), tutti dediti all'agricoltura (cereali, olivi, viti, gelsi) e alla pastorizia. A 4 km. dal centro principale, nella valle del Follone, è l'antica Badia (oggi fattoria) di S. Maria della ...
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ROVETO, Valle (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Nome regionale tuttora vivo nell'uso per indicare il tronco superiore della valle del Liri (Abruzzo sudoccidentale) dalle sorgenti fino a Balsorano. [...] della Valle Roveto sono occupati da colture (cereali, uliveto, ecc.), le parti alte da boschi e pascoli; la pastorizia ovina ha grande importanza. Nuovo impulso ha avuto la vita economica della regione dall'utilizzazione dell'energia idroelettrica ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...