. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] dalle primitive, e cioè quella del totem (della caccia), quella delle due classi (della zappa) e quella della pastorizia, le quali possono essere poste tutte tre su uno stesso piano essendosi formate parallelamente senza discendere l'una dall'altra ...
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Complesso delle specie animali che abitano ambienti e territorî determinati. La sua massa numerica e la sua varietà sono proporzionali alla quantità e alla qualità della vegetazione e poiché questa è strettamente [...] a spese delle quali essa si nutre e di quelle cui serve di nutrimento. L'uomo, con l'agricoltura e con la pastorizia ha contribuito a modificare la fauna di estese regioni, producendo sulle prime forti squilibrî e la scomparsa di molte specie; poi l ...
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TIGRÈ (o Tigrai; A.T., 116-117)
Giuseppe Stefanini
Una delle quattro regioni in cui era storicamente e politicamente diviso l'Impero Etiopico (v. etiopia), attualmente entrata a far parte dell'Africa [...] boscose nelle parti più elevate, steppe e savane nelle zone depresse o pianeggianti.
La popolazione è dedita alla pastorizia (bovini, ovini, capre, asini, muletti, cavalli) e all'agricoltura che viene esercitata con un primitivo aratro: si coltivano ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] , collane di pasta vitrea e di ambra). Divinità peculiare del mondo pastorale è Ercole nel suo aspetto legato alla pastorizia, che compare nel periodo arcaico con una connotazione oracolare e terapeutica. Questo Ercole, venerato in tutta l'Italia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La decadenza delle citta
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molte città romane, nei secoli che vedono il passaggio dall’antichità [...] i quartieri periferici, anche la formazione al suo interno di spazi aperti destinati all’agricoltura e finanche alla pastorizia. È quel che accade soprattutto a Roma, il cui tessuto urbanistico va disgregandosi in isole insediative intervallate da ...
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TINEO, Vincenzo
Alessandro Ottaviani
– Nacque Palermo, il 27 febbraio 1791 da Giuseppe, botanico e primo direttore dell’orto botanico, e Concetta Filiberti.
Apprese la mineralogia e la zoologia da Egidio [...] dei nuovi regolamenti universitari del Regno; del Regio istituto d’incoraggiamento di Palermo, della commissione di Agricoltura e pastorizia per la Sicilia e membro della Corte protomedicale e della Decuria di Palermo. Si occupò anche della cura e ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] ed in cui sovente l'unica risorsa è rappresentata dall'allevamento ovino e caprino. Pubblicò un lavoro Su la pastorizia Pecorina dell'alto Appennino reggiano (Reggio Emilia 1918), in cui descriveva le caratteristiche produttive degli animali allevati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita dell'imperialismo assiro
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Dalla seconda metà del X secolo a.C., dopo una crisi bisecolare, [...] , nuova presenza nel panorama geopolitico del I millennio a.C., con antecedenti diretti nei gruppi che praticavano la pastorizia seminomade in Siria e alta Mesopotamia nel Tardo Bronzo, si erano ampiamente infiltrate nel vuoto politico dovuto alla ...
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MARINEO, Gilberto Beccadelli di Bologna marchese di
Giovanna Fiume
– Nacque all’inizio del Cinquecento, probabilmente a Palermo, secondogenito di Francesco Beccadelli di Bologna e di Antonella di Magistroantonio [...] dell’area, attrasse piccoli affittuari, aratores, terraggieri, commercianti, grazie ai quali si ripristinò la molitura e la pastorizia nei numerosi boschi della baronia. Nel 1576 il M. stipulò i Capituli fatti et concessi per la Università ...
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Ferguson, Adam
Filosofo e storico scozzese (Logierait, Perthshire, 1723 - St. Andrews, Fifeshire, 1816). Fu uno dei principali protagonisti dell’Illuminismo scozzese. Dopo aver studiato nelle università [...] della caccia e della pesca e hanno un’organizzazione sociale soltanto embrionale; i secondi (barbari) sono dediti alla pastorizia e si dividono, grazie all’istituzione della proprietà, in ricchi e poveri, dando vita a un’articolazione sociale ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...