(gr. Πίνδος) Catena montuosa della Grecia nord-occidentale, con direzione prevalente NO-SE. Consta di una serie di brevi catene allungate incise da strette e profonde valli trasversali. Raggiunge la massima [...] da scisti e diaspri. Le precipitazioni sono copiose; le acque del versante O sono raccolte dal fiume Acheloo. Diffusa la pastorizia (ovini e caprini) prevalentemente transumante. Anticamente, la parte meridionale del P. era ritenuta sede delle Muse. ...
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Botanica
Ciascuno spicchio o parte di una chimera (➔) che viene detta settoriale quando in settori alterni presenta i caratteri dei due genitori.
Economia
Campo in cui si suddivide e si articola un’attività, [...] s., in relazione alla natura dei beni e dei servizi prodotti: il s. primario, che comprende l’agricoltura, la silvicoltura, la pastorizia e le miniere; il s. secondario, che comprende le industrie di trasformazione in senso lato; il s. terziario, che ...
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In origine, questo non fu che un appellativo della dea romana Fauna, che formò, insieme con Faunus, una delle più antiche coppie degli dei indigeti del Lazio (v. fauna e fauno). Bona Dea Fauna era stata, [...] come Fauno, una divinità della pastorizia e dei boschi, e anche, col nome di Fatua (Giustino XLIII, 1, 8; Macrob., Saturn., I, 12, 21; Servio, ad Aen., VII, 47, ecc.), una dea che predice l'avvenire. Sappiamo che dal suo culto erano esclusi gli ...
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HANLE (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Villaggio del Ladak (nel Kashmir orientale), a una trentina di km. dal confine tibetano, in una valle del Himālaya, percorsa da un affluente dell'Indo, a 4350 m. [...] è uno dei luoghi più alti del globo permanentemente abitati. Gli abitanti, poco numerosi, sono per la massima parte dediti alla pastorizia; esistono tuttavia alcuni magri campicelli d'orzo. Verso sud una strada mette capo al passo di Lanagh (m. 5698 ...
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Città dell'Albania settentrionale, posta a 608 m. s. m., isolata su uno sprone che degrada dal Mali Skanderbegut verso le valli dell'Ishmi e dell'Arzen; è a 40 km. da Durazzo e 90 da Scutari. Conta ora [...] ab. (in notevole diminuzione rispetto ai secoli scorsi), tutti maomettani, raccolti in due quartieri. Occupazione frequente è la pastorizia, ma il prodotto più importante dei dintorni è dato dai vasti oliveti. È capoluogo di una sottoprefettura con ...
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. Popolazione che occupa una lunga striscia di territorio lungo la sponda destra del Nilo, per un'estensione di circa 130 chilometri a sud del confine egiziano. È di origine Begia, con molta immistione [...] sia da essa largamente conosciuta. Le condizioni del suolo su cui vive le impongono una vita nomade e la pastorizia. Come ordinamenti sociali e famigliari, non si differenzia gran che dai suoi vicini e consanguinei Hadendowah. Sebbene sopravvivano ...
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La Repubblica autonoma Cecenia-Inguscezia, soppressa dopo la seconda guerra mondiale, è stata ricostituita nel febbraio 1957; il suo territorio si estende dalla alta cresta del Caucaso Centrale, ove si [...] 711.000 ab.; capit. Groznyj (240.000 ab.). Il paese della Cecenia, accanto alla tradizionale attività della pastorizia, ha sviluppate nuove grandi attività industriali, dovute ai ricchi giacimenti petroliferi, che si estendono in tutta la Ciscaucasia ...
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Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] se era ritenuta tipica la presenza di L. stanziali e costieri. Da studi più recenti sembra che la pastorizia nomade della renna rappresenti una specializzazione economico-ecologica piuttosto recente (tracce di tale attività si hanno solo a partire ...
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Comune della provincia di Udine, sulla destra del Fella, tra Moggio e Pontebba, con una superficie di 17,52 kmq. Il capoluogo (391 m. s. m.; 56 km. da Udine) è posto dove il Fella si è scavata una gola [...] nella dolomia principale. L'apertura della ferrovia transalpina (1879) non ha apportato sensibili vantaggi; prevale tuttora la pastorizia. Gli abitanti erano 1238 nel 1861, 1301 nel 1881, 1262 nel 1901, 1384 nel 1921. Notevole l'emigrazione ...
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Nato a Făgăraş, in Transilvania il 29 dicembre 1873, ha compiuto gli studî superiori in Francia all'École des Hautes Études, e dal 1901 insegna filologia romanza all'università di Bucarest. Filologo acutissimo [...] Histoire de la langue roumaine (1901-14) e molti altri lavori filologici, tra i quali notevoli quelli sulla pastorizia e la transumanza nei loro riflessi linguistici, sulla lingua dei Baschi e sugl'influssi iranici nelle lingue romanze. Dirige ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...