Attività umana che consiste nell’allevamento del bestiame, soprattutto ovino, e nello sfruttamento dei suoi prodotti.
Nell’utilizzazione degli animali da parte dell’uomo si possono individuare tre modalità [...] differenti, diverse da un atteggiamento di tipo puramente predatorio: la domesticazione, l’allevamento e la pastorizia. Quest’ultima si pratica essenzialmente su specie animali erbivore originarie delle zone temperate, con istinti gregari e migranti; ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] si estende dal Mar Caspio, attraverso il Kazachstan e il Tibet, fino alla Mongolia. Nelle steppe della Russia gli inizi della pastorizia risalgono forse al terzo millennio, con l'allevamento di pecore e forse l'uso di buoi e cavalli come bestie da ...
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Kabābī´sh Popolazione di lingua araba del Sudan. Vivono di pastorizia nomade (allevamento di cammelli, capre e bovini) nel Kordofān settentrionale e fino ai pressi di Kharṭūm. L’elemento K. era numeroso [...] fra i guerrieri e predoni musulmani che furono noti, nel Sudan orientale e in Eritrea, sotto il nome di Dervisci ...
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(o WaTutsi o BaTutsi) Gruppo etnico dell’Africa centro-orientale che rappresentava nella zona l’elemento aristocratico dominante, dedito esclusivamente alla pastorizia e nettamente distinto dalla massa [...] agricola della popolazione bantu (➔ Hutu) ...
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shilluk
Popolo di lingua nilo-sahariana (famiglia luwo), sedentario, dedito ad agricoltura e pastorizia, nei territori a O dell’alto Nilo (od. Sudan merid.). Organizzati politicamente come confederazione [...] tra segmenti clanici raggruppati in villaggi al centro di cui vi era un’istituzione monarchica divina, il reth. Il reth è una carica elettiva (è prescelto tra i figli dei reth predecessori, da un consiglio ...
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(turco Yürük) Popolazione turca dell’Anatolia meridionale e occidentale. I J. vivono principalmente di pastorizia, che praticano d’estate in pascoli montuosi, d’inverno nelle regioni più basse, dove tendono [...] a raggrupparsi in villaggi semistabili. Pur conservando credenze animistiche, sono musulmani sunniti ...
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(o Chagga) Gruppo etnico di lingua bantu, stanziato sulle pendici del Monte Kilimangiaro (Tanzania), dedito all’agricoltura e alla pastorizia. ...
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(russo Sagajcy) Tatari siberiani stanziati nelle steppe del fiume Abakan, facenti parte del gruppo dei Chakasy; dediti prevalentemente alla pastorizia e alla caccia. ...
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(russo Kumyki) Popolazione tatara o tatarizzata del Caucaso orientale, stanziata nel Daghestan, lungo il basso corso del Terek e a S di questo fiume. Vivono di pastorizia nomade, spingendosi fino alle [...] rive del Mar Caspio ...
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WAHIMA (o Bahima o Watusi)
Renato BOCCASSINO
Popolazione che occupa parte del territorio dell'Uganda a occidente del Lago Vittoria. La loro economia è fondata sulla pastorizia e il latte è il loro nutrimento [...] essenziale; non dànno alcuna importanza al terreno. Sono governati da un re, dal quale dipendono i varî capi, che è riconosciuto come il padrone di tutto il bestiame. L'organizzazime sociale è molto influenzata ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...