GORINI, Costantino
Igienista e batteriologo, nato a Rimini il 9 gennaio 1865. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1890, dove rimase assistente d'igiene fino al 1896; nel 1894 conseguì la libera docenza [...] sue ricerche alla conservazione dei foraggi mediante la fermentazione lattica ("silo lattico italico" e silo termofilo pastorizzato), alla produzione igienica del latte, alla fabbricazione del formaggio con i fermenti selezionati, alla concia delle ...
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Con questa espressione si intende indicare una vasta e varia gamma di industrie interessate al trattamento degli alimenti. La materia prima, derivante direttamente dall’agricoltura, viene trasformata in [...] della birra ecc.). Così, nel caso delle industrie lattiero-casearie, prodotti di prima trasformazione sono: il latte fluido pastorizzato e sterile, la crema, il burro, il latte fermentato e gelificato, le conserve di latte (condensato, evaporato, in ...
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Posizione sistematica. - Fisiologicamente i batterî sono un gruppo convenzionale di microrganismi, dotati di una singolare molteplicità e promiscuità di funzioni in parte vegetali o sintetiche, in parte [...] .); b) il metodo Burri delle ansate tarate di latte sull'agar obliquo per il controllo batteriologico del latte crudo e pastorizzato; c) il metodo Gorini del latte incubato su agarcolture per la ricerca della chimasi e proteasi microbica, ecc.
Azione ...
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Azienda industriale che ha per scopo la raccolta del latte nella zona agraria circostante, per trasformarlo prevalentemente in burro e formaggio e per utilizzare, in generale, i prodotti derivati dal latte.
Il [...] . Per tal modo le salamoie, arricchendosi di siero latteo, debbono essere periodicamente purificate con un'efficace pastorizzazione, seguita da schiumatura.
Alla salatura succede spesso un periodo d'incubazione fermentativa delle forme, denominata ...
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Lister, Joseph
Chirurgo inglese (Upton, Essex, 1827 - Walmer, Kent, 1912). Professore di clinica chirurgica nell’univ. di Glasgow (1863), di Edimburgo (1869) e quindi nel King’s college di Londra (1877-91). [...] con animali da allevamento, che possono essere portatori sani) e alla produzione di latticini e formaggi con latte non pastorizzato. La trasmissione può avvenire anche per via materno-fetale durante la gravidanza o il parto. La L. provoca gravi ...
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Coscia di maiale conservata tramite salatura e stagionatura oppure cottura.
Dalla lavorazione delle cosce dei suini si possono ottenere il p. crudo (o stagionato) e il p. cotto. In Italia, nella preparazione [...] recenti. La sua preparazione è articolata in 6 fasi fondamentali: disossatura, siringatura, zango;latura, stampaggio, cottura e pastorizza;zione. Le cosce fresche, dopo essere state controllate e selezionate, vengono stoccate per un certo periodo in ...
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Bevande non fermentate. - Sino a pochi anni fa, la produzione industriale era pressoché limitata a quella delle acque gassate (v. acqua, I, p. 354), ottenute saturando l'acqua potabile con anidride carbonica [...] 4 °C e sotto pressione di CO2 a 7 ÷ 8 atm.; all'atto dell'imbottigliamento per il consumo viene normalmente pastorizzato o filtrato con filtro amicrobico per renderlo conservabile. Gli agrumi vengono invece tagliati a macchina in due metà e spremuti ...
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POMODORO (fr. tomate; sp. e ingl. tomato; ted. Tomate)
Giuseppe PAPAROZZI
Giovanni SCARPITTI
Il pomodoro (Solanum lycopersicum L.) è una pianta della famiglia Solanacee, annuale, con fusto alto 4 [...] a estratto semplice di pomodoro, il concentrato o estratto doppio e triplo, la conserva nera salata, le salsine dolci, il succo pastorizzato (ingl. catchup, ketchup), i pomodori in scatola, pelati o no.
La conserva di pomodoro era già usata in Italia ...
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MASOERO, Prospero
Giuseppina Bock Berti
– Nacque a San Damiano d’Asti il 10 ag. 1906 da Secondo e Antonietta Dente. Dopo aver concluso gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di medicina veterinaria [...] -253), sulle caratteristiche del latte destinato all’alimentazione umana (Sulla definizione e sulla qualifica del latte vaccino alimentare pastorizzato e C. D. vitaminizzato, in L’Ospedale Maggiore di Novara, XXIX [1952], pp. 174-180). Fornì inoltre ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] avvenire dopo che il succo è stato introdotto nei recipienti destinati alla vendita, oppure esso può essere pastorizzato (in pastorizzatori a elevata temperatura, per tempi brevissimi) prima di essere introdotto nei recipienti (che sono, di solito ...
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pastorizzare
pastoriżżare (o pasteuriżżare) v. tr. [dal fr. pasteuriser, der. del nome del chimico e biologo fr. L. Pasteur (1822-1895)]. – Sottoporre a procedimento di pastorizzazione: p. il latte, il vino, la birra. ◆ Part. pass. pastoriżżato,...
pastorizzatore
pastoriżżatóre (non com. pasteuriżżatóre) s. m. [der. di pastorizzare]. – 1. (f. -trice) Nelle industrie alimentari, chi è addetto alle operazioni di pastorizzazione. 2. Apparecchio usato per la pastorizzazione del latte, della...