GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] e il suo territorio, III, 2, Verona 1969, pp. 54-61; L. Castellazzi, G. da P. e la sua famiglia, in Pastrengo. Miscellanea di scritti raccolti e coordinati da P. Brugnoli, Verona 1969, pp. 129-140; R. Avesani, Il preumanesimo veronese, in Storia ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] omnium simul gesta contexuit opus grande, volumen immensum, quod in tres dimensum est partes". Non potendo rifiutar credito al Pastrengo, le cui affermazioni trovano del resto sostegno in qualche accenno rinvenibile nell'opera di B. (cc. 256 bis, 283 ...
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FURIOSO, Nicolò (Nicolaus Furiosus)
Hélène Angiolini
Nacque verso la seconda metà del XII secolo. La sua città natale è tuttora ignota. Guglielmo da Pastrengo lo vuole nato a Reggio Emilia, mentre un'altra [...] tradizione documentaria riconducibile ad Alberico da Rosciate accenna, per il periodo qui considerato, a un maestro di diritto, civilista e canonista, chiamato Niccolò da Cremona. L'ipotesi che in quest'ultimo ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] la località della sua nascita. Altri hanno espresso opinioni diverse; l'ipotesi di una sua origine anconetana, avanzata dal Muratori, è apparsa presto frutto di un palese equivoco con la vicenda del nipote ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] di Maria Luisa. Nel 1848, alle prime manifestazioni patriottiche, si arruolò volontario e combatté a Pastrengo e a Novara. Laureatosi poi in legge, preferì alla toga lo studio delle lingue antiche e moderne e specialmente quello dell'inglese, che ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] dell'epidemia di peste; in una polizza d'estimo del 3 dic. 1732 il padre dichiarava possedimenti, oltre che a Mazzurega, anche a Pastrengo e a Verona. Tra i fratelli del L., che vantava parentela con A. Badile, primo maestro e suocero del Veronese (P ...
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GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] arruolò nella compagnia dei volontari pavesi aggregata alla brigata "Piemonte" dell'esercito sardo e con essa combatté a Pastrengo, Peschiera e Sommacampagna, ottenendo la nomina a sergente d'artiglieria e stringendo con alcuni dei suoi commilitoni ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] (Carica di Piemonte Reale, 1850; La vivandiera,Presa del ponte di Goito, 1851; Il fatto d'armi di Monzambano, 1852; Pastrengo, 1854).
Nell'intento di perfezionare la propria cultura, il C. soggiornò a Parigi nel 1850, studiando con impegno l'opera di ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] insegnavano che non al luogo d'origine.
Del resto, che Bologna gli avesse dato i natali era già affermato da Guglielmo da Pastrengo, e poi dal Panciroli, dall'Alidosi e dall'Orlandi. Secondo il Sarti, fu proprio il Panciroli a scoprire le ragioni di ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] e La guerra, acquerelli per Alberto Weill Schott. Nello stesso anno espose alla Promotrice di Torino La carica dei carabinieri a Pastrengo, acquistata dal re Umberto I ed incisa da F. De Lorenzo, opera di grande successo, davanti alla quale sfilarono ...
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