MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] e sociali nella Milano dell'XI secolo, Milano 1984, pp. 19, 34, 37, 63, 139, 179-183, 185, 191; A. Lucioni, L'età della pataria, in Diocesi di Milano, I, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Milano 1990, pp. 179-181; E. Werner, Hildebrand ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] Alessandro II gl'ingiunse di affiancarsi ad Arialdo, consegnandogli il vexillum sancti Petri, quasi investitura alla guida militare della pataria. In un secondo viaggio a Roma (1066), ottenne dal papa la scomunica dell'arcivescovo di Milano Guido da ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] e senza tener conto dell'assenso imperiale, non piacque a molti. Poco dopo l'elezione gli avversari della pataria invasero il palazzo arcivescovile e obbligarono il neo-eletto a rinunziare solennemente alla dignità episcopale. Nel sinodo romano dei ...
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ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] Pietro di Pavia tacciato di simonia. Questa lettera non è di A., ma c'è qualche cosa in quel racconto della pataria fiorentina che richiama le pagine migliori della biografia di Arialdo. Molto del tono più calmo e più disteso della seconda vita ...
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Medievista italiano (Andria 1921 - Pisa 2001); prof. dal 1956, insegnò storia medievale all'univ. di Pisa (1963-91); socio nazionale dei Lincei dal 1986. I suoi numerosi studî furono dedicati alla storia [...] ad argomenti di storia locale milanese e pisana. Opere principali: La società milanese nell'età precomunale (1953); La Pataria milanese e la riforma ecclesiastica (1955); le raccolte Studi sulla cristianità medievale (1972; 2a ed. accresciuta 1975) e ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] secolo della fazione della Chiesa milanese che, da iniziali posizioni riformistiche e filogregoriane espresse nel movimento detto della pataria, si era schierata poi per l'intransigente difesa delle tradizioni e delle prerogative ambrosiane contro i ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] natura et scientia" degli opposti partiti che dividevano la Chiesa milanese: Arialdo e Landolfo Cotta, organizzatori e capi della Pataria, da una parte; e dall'altra, per il clero conservatore, oltre al B., l'arcidiacono Guiberto, il diacono Arderico ...
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Niccolo II
Niccolò II
Papa (Chevron, Borgogna, 980 ca.-Firenze 1061). Il burgundo Gerardo successe a Stefano IX nel 1058. Poco o nulla si sa della sua prima formazione, nel 1045 è invece attestato quale [...] di Puglia, Calabria e Sicilia (1059). Nel 1060 inviò a Milano una delegazione composta da Pier Damiani e Anselmo di Baggio che impose al locale arcivescovo di impegnarsi a rimuovere gli scandali denunciati e combattuti dal movimento della pataria. ...
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, Nato in Cucciago presso Cantù (Brianza), sembra verso il 1010, da una famiglia nobile di secondo ordine di Carimate (e non di Alzate), e terminati gli studî nelle scuole di Milano, si recò all'estero [...] il clero concubinario e nel 1057 incominciò in Milano quell'ardente predicazione che ben presto lo pose a capo della Pataria milanese. Divenuto papa Anselmo da Baggio (Alessandro II), Arialdo ebbe da lui ogni sorta di incoraggiamenti nella lotta ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] città di Albi); quindi in Dalmazia e in Italia settentrionale, dove si chiamarono patarini perché ritenuti continuatori della patarìa milanese. Nel 1167 gli eretici provenzali e italiani tennero un vero e proprio concilio a Saint-Félix-de-Caraman ...
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pataria
patarìa s. f. [forse der. di patée, termine dial. milanese indicante i robivecchi]. – Movimento religioso e politico, sorto in Milano nella seconda metà del sec. 11°, originato dal fermento del clero e del popolo di Milano contro gli...
patari
pàtari s. m. pl. – Nome con cui furono indicati, in fonti posteriori al movimento della pataria, i patarini, forse per accostamento al termine cataro. ◆ Raro l’uso del sing. pàtaro.