ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] di S. Vittore all'Olmo.
Andrea da Strumi si dilunga a descrivere quelli che dovettero essere stati gli ultimi giorni del capo patarino. Questi, con Erlembaldo, un tal prete Siro e pochi altri, si sarebbe dovuto recare a Roma. Imbarcatosi a l'avia per ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] R. Hauser, Zur Spiritualität der Mailänder Pataria (1045-1065), Freiburg 1974, pp. 149-153; C. Violante, I laici nel movimento patarino, in Id., Studi sulla cristianità medievale, Milano 1975, pp. 184 s., 190-192, 207, 638 n. 167; G. Cracco, Pataria ...
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ALDERICO da Carimate
Cinzio Violante
Appare per la prima volta nell'autunno del 1101, quando il nuovo arcivescovo di Milano, Grosolano, lo inviò a Roma insieme con il sacerdote Giovanni da Pioltello [...] del primicerio dei decumani. Mentre A. abbandonava l'arcivescovo Grosolano per cui aveva parteggiato, gli ambienti vicini al patarino Liprando cercavano di impedire che venisse deposto l'arcivescovo la cui elezione avevano a suo tempo combattuta. Non ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] 1066 papa Alessandro II (Anselmo da Baggio) inviò a G. la bolla di scomunica, che gli fu consegnata dal capo patarino Erlembaldo. Il 4 giugno 1066, giorno di Pentecoste, mostrando il documento di scomunica ai fedeli raccolti per la celebrazione, il ...
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GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] con un monaco della badia e con un canonico del duomo) un pressante invito a procedere contro l'eresiarca patarino Filippo, "famigerata volpe" che andava propagando l'incendio eretico; è comunque solo dal 1235 che i domenicani vennero ufficialmente ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] . L'anno successivo, con i vescovi di Asti e di Novara, difese l'arcivescovo di Milano, Guido, dalle accuse del patarino Arialdo, assumendosi poi poco tempo dopo, e con altri vescovi della "Langobardia", l'impegno di combattere nella sua diocesi i ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] antifrancese), l'ingenua e scoMessa azione di propaganda antimonarchica fu troncata sul nascere. Il sacerdote N. Patarino, sottratta una copia della Costituzione, la consegnò al ministro Acton denunciando gli amici "per scrupolo di coscienza ...
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ANSELMO di Bovisio
Maria Luisa Marzorati
Galvano Flamma (Chronicon Maius, p. 194) lo dice discendente dei valvassori di Bovisio, località della pieve di besio. Fu preposto della chiesa di S. Lorenzo [...] dalla Chiesa di S. Celso al monastero di S. Dionigi il corpo di s. Arialdo e il ricordo dei martire patarino aggiunse vigore allo spirito missionario dei Milanesi. Intanto l'arcivescovo, usurpando un diritto regio che il sovrano non era allora in ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] primitiva", quale risulta dalle epistole paoline che concedono al clero la monogamia (1 Tim. 3,2 e 12), è rinnegato dai capi patarini in nome del motto paolino "vetera transierunt et facta sunt omnia nova" (2 Cor. 5, 17), ci si accorda infine nel ...
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ORDELAFFI, Sinibaldo
Alma Poloni
ORDELAFFI, Sinibaldo. – Nacque a Forlì, negli anni Trenta del Trecento, da Francesco (II) Ordelaffi, signore di Forlì, Cesena e Forlimpopoli, e da Marzia degli Ubaldini [...] della Chiesa, che aveva prodotto figure celebri ai propri tempi, come l’ultraghibellino Scarpetta e Francesco (II) «perfido cane patarino» (Vita di Cola di Rienzo, 1991, p. 255), e resse Forlì attraverso il titolo vicariale, dunque per delega formale ...
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patarino
(o paterino) s. m. [der. di pataria]. – Denominazione, per lo più al plur., con cui furono indicati, in origine, gli aderenti alla pataria e, con sign. più esteso, anche gli umiliati (v. umiliato), poi, con la fine del sec. 12° e...
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...