Canonista e libellista (n. forse in Lombardia 1050 circa - Piacenza 1090 circa). Patarino e acceso gregoriano, fu nominato vescovo di Sutri (prima del 1078). Vescovo di Piacenza nel 1086, vi si poté insediare [...] solo nel 1088 o 1089 per l'intervento personale del papa Urbano II. Aggredito e mutilato, morì per le ferite dopo poco. È noto principalmente per il Liber ad amicum in cui espone una interpretazione della ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] Parma, abate di Strumi, descrive invece l'operato di E. dal punto di vista della Congregazione di Vallombrosa, favorevole ai patarini, ma il suo racconto termina con la morte di Arialdo nel 1066. Bonizone da Sutri ricorda E. nel suo trattato polemico ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] capitaneali milanesi, che, opponendosi al partito riformatore in nome della tradizione ambrosiana, lottavano per i propri privilegi.
Eletto da Enrico IV arcivescovo di Milano, il 10 luglio 1086 prese possesso ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] vissuto nella seconda metà del '400, anch'egli calabrese e autore di un trattato di mascalcia, dedicato a Ferrante I d'Aragona.
Re Carlo I d'Angiò, avendo in gran conto la sua opera di veterinario e la ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] da Pier Damiani (Die Briefe, n. 70) - da alcune fonti narrative, i cui autori o erano schierati a favore del movimento patarino, come Andrea da Parma e Bonizone di Sutri, o ne erano accesi avversari, in difesa del clero ambrosiano, come Arnolfo e ...
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ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] che un'abile rassicurazione, per il clero tradizionalista ambrosiano dfffidente ed ostile all'azione dei movimenti laicali di tipo patarinico.
Il discorso di Urbano II fu accolto con grande entusiasmo dal popolo: alcuni colsero l'occasione allora per ...
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ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] il cui gusto non è certo sempre così vivo nei documenti del secolo. In conclusione, A. resta come storico, come patarino, come monaco uno degli interpreti più vivi e interessanti del suo tempo.
Opere: Vita Sancti Iohannis Gualberti, in Acta Sanctorum ...
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Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] chiesa e di condanna del clero simoniaco e concubinario, legandosi sempre più ai Normanni e portandosi su posizioni sempre più ostili all'Impero; protesse costantemente il movimento patarino a Milano e approvò la spedizione normanna in Inghilterra. ...
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DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] e legato in qualche modo alla famiglia dei Dodoni che, sul finire del sec. XI, si poneva fra i capi del movimento patarino di quella città. A sostegno dell'origine cremonese di D., il Simeoni riporta un episodio, narrato da Bonizone nel suo Liber ad ...
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patarino
(o paterino) s. m. [der. di pataria]. – Denominazione, per lo più al plur., con cui furono indicati, in origine, gli aderenti alla pataria e, con sign. più esteso, anche gli umiliati (v. umiliato), poi, con la fine del sec. 12° e...
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...